Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni!
Ma cosa vuol dire pregare per le vocazioni?
Pregare per le vocazioni non significa pregare perché seminari, conventi e monasteri si riempiano o, peggio… non chiudano, ma perché i giovani, che stanno vivendo sulla loro pelle il dramma di avere spesso alle spalle famiglie sfatte, mancanza di lavoro e opportunità, che vivono la precarietà del futuro e dei legami, che sono immersi in quella cultura priva di orizzonti e di speranza che noi adulti abbiamo creato, possano scoprire l’amore di Dio, quell’amore che guarisce le ferite del cuore, che rinnova la vita e dona speranza, che dà la forza di amare e di amare per sempre. Perché possano scoprire di essere in prima persona, gratuitamente e immeritatamente, oggetto dell’Amore per sempre di Dio, lo stesso Amore dal quale ognuno di noi è amato … anche se forse l’ha dimenticato o non ci spera, non ci crede più.
Questo giorno ci ricorda che l’oggi è sempre tempo di speranza, di una speranza forte: e la speranza è forte solo quando desidera il bene dell’altro. Una speranza che desidera solo il proprio (presunto) bene è egoismo. Ecco perché non preghiamo che seminari, conventi, monasteri si riempiano o, peggio, non chiudano… ma preghiamo che l’amore di Dio sorprenda tutti come la bella, buona, vera notizia che sola può irradiare gioia e contagiare altri!
Allora accettiamo la sfida della preghiera per le vocazioni o gettiamo la spugna?