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Monastero Sant’Anna

Il 18 novembre 1668 fu posata la prima pietra della chiesa di S. Anna, accanto alla quale fu edificato l’omonimo Monastero. Nel 1673 giunsero a Borgo le prime monache, provenienti dal Monastero San Carlo di Rovereto. Commovente la cronaca del viaggio e dell’arrivo delle sorelle: i 70 km che separano i due centri abitati furono coperti in tre giorni di carrozza, nella trepidazione dell’impresa che stava iniziando. Nonostante la pressante richiesta della popolazione del Borgo, non poté unirsi al drappello delle fondatrici, per il vivo rifiuto dei roveretani, la venerabile Giovanna Maria della Croce, la cui fama di santità era conosciuta in tutta la regione. Nel frattempo il Signore la chiamò a sé il 26 marzo del medesimo anno. A Borgo erano presenti dal 1603 i Frati minori della Provincia veneta dell’Osservanza che prestarono il loro servizio spirituale di assistenza alla comunità delle clarisse. Nel 1782, nel contesto delle soppressioni politiche illuministe, il monastero fu chiuso e i beni confiscati. Dopo l’incendio che nel 1862 distrusse l’ex monastero e parte del paese, la struttura fu destinata a carcere, gendarmeria, scuola e ora sede municipale.

Monastero S. Damiano

A distanza di quasi due secoli dai tragici eventi delle soppressioni, su richiesta dell’arcivescovo di Trento mons. Alessandro Maria Gottardi e dei Frati minori della Provincia tridentina di San Vigilio, fu proprio il Protomonastero Santa Chiara a inviare quattro sorelle ad aprire la fondazione del Monastero di Borgo Valsugana. La piccola comunità è stata accolta con calore dalla popolazione trentina e borghigiana. Nel 1997 la comunità ha raggiunto il numero di sorelle sufficiente a garantire una vita interna autonoma, tanto per il governo che per la formazione, ed è quindi stato eretto canonicamente dall’arcivescovo mons. Giovanni Maria Sartori. Recentemente, nel 2008, abbiamo potuto contribuire alla rifondazione del Monastero S.te Claire di Gerusalemme, attraverso l’invio di una sorella.

 

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