Presentazione al libro “Venerabile Giovanna Maria della Croce” – di mons. Alessandro Maria Gottardi

Pubblicato giorno 26 Agosto 2017 - ARTICOLI DEL BLOG, Venerabile Giovanna Maria della Croce

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NOTA: Vorremmo periodicamente riproporre sul nostro sito alcuni interventi, risalenti al 1973, offerti in occasione delle celebrazioni per il III centenario della morte della Ven. Giovanna Maria della Croce di Rovereto. Gli interventi furono raccolti e pubblicati in un volumetto a cura della Parrocchia di S.Marco. Qualche anno fa mons. Sergio Nicolli, parroco di S.Marco, ci ha dato il benestare alla trascrizione del volume, ormai fuori commercio.

Presentazione *

* di monsignor Alessandro Maria Gottardi al libro “ Venerabile Giovanna Maria della Croce (1603-1673). Nel terzo centenario della morte. A cura della parrocchia di San Marco –  Rovereto (Trento)”. Arti Grafiche Manfrini, maggio 1973

È sempre cosa opportuna e benefica raccogliere e divulgare notizie circa la vita e l’opera di persone che, per singolari doti e virtù, hanno reso illustre un ambiente e un’epoca, cooperando al progresso di valori fondamentali per la civiltà.

Ma quando queste persone sono vissute e hanno operato a servizio del Vangelo, e dopo aver irradiato largamente la luce della santità e il calore della carità, ne hanno lasciato dietro a sé documenti e istituzioni, quella iniziativa è anche maggiormente giustificata, o addirittura doverosa. I valori, infatti, serviti e incrementati da queste personalità, non appartengono soltanto a un’epoca o a un luogo determinati; ma, nel disegno di Dio, sono sicuramente offerti a una più vasta destinazione.

Questo mi appare il caso della “ beata Giovanna “ della Croce: di cui specialmente a Rovereto e a Borgo Valsugana è -pur a distanza di tre secoli- ancor vivo e grato il ricordo; ma la cui figura è desiderabile, come autentica, e non retorica, gloria cristiana del nostro Trentino.

Il tempo e gli eventi circostanti a questa donna straordinaria, essendo sicuramente, e non poco, diversi dai nostri, si potrebbe dubitare se riproporne la figura nel nostro contesto storico e sociale risulti davvero di attualità, e quindi giustificato.

Ma per i santi vale il principio dell’attualità, non tanto dello stile o delle opere, quanto dello spirito e degli ideali: e in tal senso non dubito che l’intelligenza cristiana di chi leggerà questo opuscolo saprà discernere quanto anche oggi, e per sempre, possa risultare di chiara e sicura indicazione. Ad esempio, il primato da dare alla preghiera di contemplazione; il posto da riconoscere nella nostra vita alla croce come strada necessaria alla purificazione e al progresso spirituale; la fede nell’unità degli animi, al di là e al di sopra di ogni differenziazione o contrasto temporale; e il servizio della carità in ogni sua espressione, attenta alle mutevoli, ma pur sempre inderogabili esigenze dei “ poveri “ e degli infelici.

Esprimendo perciò compiacimento e gratitudine al Comitato che in Rovereto ha promosso, nel quadro delle celebrazioni per il terzo centenario della morte della Serva di Dio, anche questa edizione, auguro fervidamente che la iniziativa raggiunga il suo scopo essenziale: quello cioè di incoraggiare, attraverso l’esempio e la intercessione dei santi, l’impegno che a noi oggi compete, di vigilante e forte corrispondenza, secondo le diverse condizioni di ciascuno, all’invito del Signore alla santità, e alla testimonianza viva, nella nostra società, al messaggio del Evangelo.

+ Alessandro Maria Gottardi

arcivescovo

Trento, 26 marzo 1973

III centenario della morte della Serva di Dio.

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