Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall’uomo, questo sì contamina l’uomo.
Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi…
A volte ci perdiamo dietro a pratiche religiose esteriori che ci danno sicurezza perché abbiamo paura di guardare ciò che abita il nostro cuore.
Oggi il Signore ci pone davanti alla verità dei nostri pensieri, gli stessi che poi si trasformano in azione e in peccato, deformando il nostro essere a immagine di Dio. Questa lista di dodici vizi rappresenta la totalità del male che ci impedisce di vivere la relazione con il Padre da figli e ci rende degli esecutori di pratiche.
Non ci vengono ricordati per schiacciarci, ma perché lasciamo entrare in noi la luce del Signore, che fa verità e rinnova, purificando la nostra vita dall’interno, perché il nostro agire trovi in lui la sorgente e risplenda del suo amore.
