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«Effatà», cioè:«Apriti!»
Il vangelo odierno ci consegna un altro miracolo di Gesù, quello di un sordomuto.
Nel sospiro che Gesù emette possiamo cogliere il segno della sua compassione, il suo immedesimarsi con le sofferenze della gente. Questo sordomuto, attraverso il miracolo di Gesù, può aprirsi al dialogo e all’ascolto: un dono di vita.
Tutti noi siamo in qualche modo incapaci di ascoltare, di comunione, di avere relazioni vere con il prossimo. Per ciascuno di noi Gesù ripete la parola «apriti!» perché la nostra vita sia un dono. Un vangelo consolante in questa giornata, memoria della vergine Maria di Lourdes, in cui la Chiesa ricorda e prega per tutti gli ammalati.
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