12 settembre, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 12 Settembre 2022 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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«Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito».
All’udire questo, Gesù lo ammirò e disse: «Neanche in Israele ho trovato una fede così grande!»

Non è facile stupire il maestro: lo hanno fatto i suoi compaesani per la loro incredulità, quando siamo andati a Nazaret.
Oggi però è una meraviglia in positivo, per le parole che il centurione gli ha fatto pervenire tramite i suoi intermediari: era in angoscia per il servo moribondo, eppure non si riteneva degno di andare di persona da Gesù. Saputo poi che era il maestro a venire da lui, gli ha mandato una nuova ambasciata, manifestandogli la sua fede nella potenza della parola divina: se già la parola umana che egli rivolgeva ai subalterni metteva in atto le sue indicazioni, quanto più avrebbe operato anche a distanza una breve espressione pronunciata da colui che egli riteneva Signore datore di vita?
Così quel brav’uomo pagano ha visto il servo guarito e la sua frase diventare liturgia.

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