14 febbraio, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 13 Febbraio 2021 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».

Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!».

E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato

 

Quest’uomo che ha il coraggio di avvicinarsi a Gesù, seppur lebbroso, non chiede semplicemente di essere guarito dalla malattia, ma di essere purificato.

Per noi oggi è difficile da comprendere, ma la lebbra era strettamente collegata al peccato, era considerata una maledizione che non allontanava semplicemente dagli altri uomini, ma da Dio stesso. Per questo Gesù rinvia quest’uomo al sacerdote affinché lo riabiliti al culto, ovvero alla relazione con Dio. E se questo uomo viene riaccolto nella comunità, Gesù è invece costretto a stare fuori, in luoghi deserti.

In filigrana è possibile leggere il mistero della croce: toccando quell’uomo egli ha preso di sé la sua malattia, simbolo del nostro peccato, diventando reietto al posto nostro, maledetto da Dio e dagli uomini.

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