14 luglio, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 14 Luglio 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite.

 

 

Le parole forti del vangelo scuotono la nostra indifferenza. Gesù aveva compiuto molti prodigi in tante città, eppure non si erano convertite.

Davanti ai segni luminosi dell’amore di Dio e al suo dono di vita, non c’è stata accoglienza. Corazìn, Betsaida, Cafàrnao: città attraversate dal Signore, segnate dal suo passaggio di vita, toccate dal suo gesto di salvezza e liberazione, non hanno saputo ricevere il dono e sono rimaste chiuse, indifferenti, lontane. Ecco allora una parola forte, di minaccia, un «guai a voi» pronunciato da Gesù con tutta l’angoscia, con l’urgenza di un richiamo che scuota, con la passione di chi vuole farsi ascoltare da coloro che ama.

Donaci oggi, Signore, di lasciarci raggiungere dalla tua parola e di riconoscere tutti i prodigi che operi per noi.

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