16 aprile – Tutti potenziali traditori ma tutti prediletti, Commento al vangelo di oggi di don Luigi Maria Epicoco

Pubblicato giorno 16 Aprile 2019 - ARTICOLI DEL BLOG, Commenti al vangelo di d.Luigi Maria Epicoco

luigi maria epicoco
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di don Luigi Maria Epicoco

“Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse”.

La questione del tradimento non è una faccenda indolore per Gesù.

Quella ferita fatta in una relazione di amicizia e di amore è il primo colpo di sofferenza di tutta la Passione.

Ma è troppo facile dire che il traditore è Giuda. Dovremmo avere il coraggio di guardarci tutti negli occhi, come fecero i discepoli, e domandarci se per caso non sta parlando di noi.

“Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Di’, chi è colui a cui si riferisce?». Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?»”.

È così che abbiamo immortalato nei secoli l’apostolo Giovanni, con la testa poggiata sul petto di Gesù. Delle volte, quando sono solo a pregare, mi avvicino al tabernacolo e poggio la mia faccia su di esso. Sento il freddo del legno e del metallo e penso a quanto sia stato fortunato Giovanni nel sentire battere il cuore di Gesù.

Ma anche noi siamo chiamati a un’intimità così, che non è quella solo dei facili sentimenti e sensazioni. È l’intimità di chi sa che Gesù troverà milioni di modi per farci entrare in intimità con Lui. Ed è così che nei momenti più impensabili, Lui si farà presente con la stessa forza con cui si concesse a Giovanni quella notte. Una volta, un ragazzo mi disse: “è possibile che io mi senta unito totalmente a Lui inaspettatamente e nei posti più svariati?”. Gli ho chiesto il perché e lui mi ha risposto: “Perché mi è capitato per strada, in metro, tra i banchi, nel supermercato, in aereo, a mensa, tra amici, da solo. Quando meno lo aspettavo Lui si è fatto presente con una immensa intimità”.

Si, è possibile. Ma decide Lui quando, dove e come.

Di certo però tutti siamo chiamati alla stessa predilezione che aveva con Giovanni.

Tutti, anche Giuda. Infatti fu l’ultimo a baciarlo. (Gv 13,21-33)

 

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