19 luglio, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 18 Luglio 2021 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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Alcuni scribi e farisei gli dissero:

«Maestro, da te vogliamo vedere un segno»

 

Signore, se ci sei batti un colpo! Dammi un segno che esisti, che mi vuoi bene!

Sembrerebbe una richiesta legittima. A volte, soprattutto nei momenti critici, viene spontaneo rivolgersi a lui in questo modo. Ma chiedere segni è l’opposto della fede. Se chiedo segni vuol dire che non mi fido fino in fondo. Perché se mi fido della persona con cui sono in relazione non ho bisogno di chissà quali segni. So che c’è, che mi vuole bene, e questo mi basta. È questione di fiducia!

I segni non vanno pre-tesi, vanno at-tesi, cioè accolti, riconosciuti, decifrati nella fede. Il mondo trabocca di segni. Volti, eventi, pani spezzati, mani tese, panorami mozzafiato, semplici gesti di perdono. Dio non manda segni. Si fa lui stesso segno concreto dentro la carne del Figlio. E di ogni figlio.

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