Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.
Venne il suo nemico, seminò la zizzania.
I servi dissero: da dove viene la zizzania?
Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.
Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre
Il Padre buono ci dona il seme del regno che vive in noi e cresce per la parola ascoltata e attuata con la forza dello Spirito santo. Veniamo però tentati dallo spirito del male che ci lusinga per rubarci l’amore di Dio, mentre dentro di noi lo Spirito santo prega con gemiti inesprimibili: è lui che ci rende capaci di consegnarci alla misericordia donata da Gesù, dalla potenza della sua Pasqua, per imparare da lui a essere indulgenti con i fratelli e le sorelle. Così il seme dell’amore cresce nella comunione e nella cura reciproca.
Il seme è piccolo come un granello di senape, ma ha una grande forza: fa resistere con fiducia nelle tenebre e nelle prove, se non si cede alla paura e all’indifferenza verso gli altri, confidando nell’amore di Dio che opera con le nostre mani e il nostro cuore.