22 luglio, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 22 Luglio 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

Condividi su:   Facebook Twitter Google

«Maria!».

Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa:

«Maestro!»

 

 

Maria! Com’è bello pensare che la prima apparizione del risorto sia avvenuta in un modo così personale. Che c’è qualcuno che ci cerca, ci conosce, che vede la nostra sofferenza e delusione, che si commuove per noi e ci chiama per nome.

È una dinamica che troviamo scolpita in molte pagine del vangelo: intorno a Gesù ci sono tante persone che cercano Dio, che bramano d’incontrarlo, che sono assetati di verità e bellezza, ma ecco la realtà più sorprendente è che, molto prima, c’è anzitutto Dio che ha sete di noi, si preoccupa per la nostra vita, che la vuole risollevare e per fare questo ci chiama per nome, riconoscendo il volto personale di ciascuno.

Ogni uomo e donna è una storia d’amore che Dio rincorre su questa terra; una storia d’amore che scorre, che si fa annuncio di vita nuova.

Condividi su:   Facebook Twitter Google