Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: «Signore, so che sei un uomo duro…
Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo
Ho avuto paura.
Come può essere? Come si può aver paura di Dio? Eppure quante generazioni sono cresciute non con il timore, ma con la paura di un Dio vendicativo.
Eppure Dio, ci dice la parabola, fa doni preziosi: una dotazione di base, i nostri talenti personali; le condizioni di vita dentro le quali farli fruttare; ma soprattutto, prima di tutto e dentro tutto, Dio ci regala il suo amore. Ci ha riempito il cuore e la vita di questo incredibile amore che è misericordia, tenerezza, perdono. Il problema è diventarne consapevoli: allora riusciremo a far fruttare questi doni che quanto più li spendiamo, tanto più ci faranno ricchi. Per la gioia di Dio, nostra e di ogni realtà intorno.
A quante persone oggi ho donato speranza? Quanta tenerezza ho speso oggi? Quanto perdono ho regalato?
