Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini…
Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato…»
E sarai beato. Che cosa rende più felice del fare felice qualcuno? Nulla al mondo. Cosa c’è di più bello del sorriso di un bambino che non aspetta un regalo e invece lo riceve? Di un povero che non ha dove lavarsi, non ha vestiti puliti, un pasto caldo e trova mani gentili che lo aiutano, orecchie attente che lo accolgono? E del far sentire valorizzato, compreso, coinvolto, fratello, colui che è in disparte?
Il nostro cuore è fatto a immagine e somiglianza del cuore di Dio, per questo siamo così felici quando riusciamo a donare amore senza chiedere nulla in cambio. È una felicità particolare, segreta, che riempie gli occhi di una gioia nuova e che dà assuefazione.
Provare per credere!
