3 febbraio, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 2 Febbraio 2021 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».

E non vi poté operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.

E si meravigliava della loro incredulità

 

Gesù si trova a Nazareth, tra i suoi parenti e i compaesani, e proprio qui si scontra con l’incredulità: per chi lo ha visto crescere non è possibile accettare che Dio si manifesti così, in un uomo come altri.

È la difficoltà che anche noi abbiamo ad accogliere il Signore nella semplicità della nostra vita quotidiana, attraverso una comunità ecclesiale magari piena di difetti, e negli avvenimenti ordinari della giornata. Eppure il Signore ha scelto la via dell’incarnazione, ha scelto di sposare la nostra umanità così come è, e ci chiede di credere che proprio lì egli possa agire.

Ciò che ci rende veramente familiari di Dio non sono le pratiche religiose o il conoscere il catechismo a memoria, ma la fede che ogni giorno siamo chiamati a vivere nella concretezza della nostra quotidianità.

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