«Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”.Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi»
Non dimenticare. Richiama alla memoria ed al cuore ciò che Gesù ha detto, ciò che ha fatto per te. Sforzati di essere persona degna, di lavorare per il regno. Amalo con tutto te stesso e ama il tuo prossimo nella scelta della vicinanza quotidiana, dei gesti gentili anche se faticosi, di amabili parole, di sofferti silenzi.
Persevera senza vergogna e paura, senza inutili discussioni fuori e dentro di te. Forse ti senti prigioniero di te stesso, dei tuoi limiti, delle tue fragilità o incapacità. La parola, però, non ha catene: è libera e ti libera, ti salva. Abbi fiducia, non stare immobile, lasciati muovere tutto, dal cuore alla mente, alle mani, ai piedi alla lingua.
Lasciati condurre e si apriranno nuove, inaspettate strade; lascia volare la parola, lasciala cantare e lasciati liberare da lei, dalla sua forza, dalla sua bellezza, dalla sua dolce esigenza.
