4 novembre, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 4 Novembre 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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Una folla numerosa andava con lui. Egli si voltò e disse loro:

Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami la propria vita, non può essere mio discepolo.

Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine?

 

 

Il cantiere è chiuso da tempo e io me ne sto qui, ancora con le impalcature, arrivata si e no a metà della costruzione progettata. Mi chiamano l’incompiuta, e anche se si dice che ogni grande artista ne ha composta una, chi ha iniziato a costruirmi non è certo tale.

C’era anche lui in quella folla che seguiva Gesù, facile agli entusiasmi, ma privo di continuità e di determinazione. Sognava comodi successi e io avrei dovuto essere il simbolo della sua ascesa sociale: lo sono invece del suo fallimento.

Scelte avventate, continui ripensamenti, impegno saltuario, e in poco tempo il fuoco di paglia si è spento: chissà che fine ha fatto, poveretto! Intanto io sono qui in attesa che qualcuno mi finisca, e ascolto Gesù che invita alla costanza: quella sì che dà sempre buoni frutti!

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