In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri
Il cadere delle monetine nel tesoro del tempio è più squillante di un suono di tromba e mi provoca ancora oggi, mi mette a nudo. Quanto superfluo possiede la mia vita? E quanto, pur superfluo, non mi decido a donare? Come posso essere capace di donarti ciò che davvero conta? E quanta vanità è nascosta in fondo al mio donare? Quanto desiderio del riconoscimento di una presunta, discutibile bontà?
Signore, perdonami per questa mancanza di intimità e fiducia che mi porta a limitare i miei slanci di generosità e di affetto verso di te, che ti affacci negli occhi del mio prossimo e da lì aspetti il dono del mio tempo, un sorriso gentile, un poco di attenzione e la disponibilità a lasciarmi coinvolgere nelle necessità dell’altro. Mi accompagni almeno oggi l’esempio della vedova e il suo affidarsi.