In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì
Come si riconosce il vero amore? Credo si riconosca dal movimento.
È ciò che accade tra Gesù e Matteo: Gesù entra nella sua vita, lo chiama; Matteo subito si alza e lo segue. Il vero amore è incontro, muove, è energia creatrice. È questo muoversi che Matteo ci racconta ancora dopo tanti anni trascorsi da allora: un muoversi del corpo ma prima ancora un moto del cuore.
Condivide con noi quel colpo di fulmine che lo porterà lontano dal ruolo che si era costruito, ma più vicino a se stesso: la svolta di una vita. Per ciascuno esiste un momento che è quel momento e che dovremmo richiamare alla memoria, per riscaldare il cuore e ricordare che la tenerezza di Dio entra nella vita là dove siamo, rivolgendosi a ciò che siamo per mostrarcene il compimento. Quel momento, il nostro sì, l’inizio di ogni vocazione.
