Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio,
e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno.
Sarete odiati da tutti a causa del mio nome.
Ma chi avrà perseverato fino alla fine
sarà salvato
Dove sta la buona notizia? Nel fatto che le prove, i conflitti, che fanno parte della vita, li posso vivere a causa del Maestro. A causa cioè «a motivo di» lui, «con» lui.
Beatitudine di una comunione con il risorto che mi accompagna sempre, che mi indica la via dell’amore consegnato come luminosa risposta all’inimicizia. Unica soluzione che spezza, a caro prezzo, la logica della morte e apre orizzonti di vita e comunione.
«Guardiamo con attenzione, fratelli tutti, il buon pastore, che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce. Le pecore del Signore l’hanno seguito nella tribolazione e nella persecuzione, nella vergogna e nella fame, nell’infermità e nella tentazione e in altre simili cose e per questo hanno ricevuto dal Signore la vita eterna» (san Francesco).
