
11 febbraio 2024
Lv 13,1-2.45-46 Sal 31 1Cor 10,31-11,1 Mc 1,40-45
«Il dissoluto poi soffre perdite di sangue,
ed è coperto dalle macchie della lebbra
chiunque è volubile e bugiardo.
È necessario quindi che guarisca l’interno
colui che guarì l’esterno,
perché si facesse desiderare per guarire l’interno»,
Sant’Agostino, Discorso 63/A, 2
Tolleranza zero
Se continuano a dirti che non vali niente, se continuano a farti credere che sei sbagliato, se continuano a metterti ai margini, a non considerarti, alla fine ti convinci che hanno ragione loro.
Continuiamo a parlare retoricamente di giustizia riparativa, di reintegrare chi ha sbagliato, di promuovere la riconciliazione, eppure la dinamica delle relazioni è sempre più escludente: si va dalla tolleranza zero all’etichetta impietosa che non lascia margini di riabilitazione. Siamo una società che continua a produrre lebbrosi e, molto spesso, i sacerdoti che decretano l’impurità degli altri sono quelli che sulla piazza proclamano accoglienza e parità. CONTINUA A LEGGERE
Leggersi dentro
- Sei anche tu uno che giudica, esclude, mette etichette?
- Qual è il desiderio di Dio per te oggi?