
Gioisci, dunque, anche tu nel Signore, sempre.
Carissimi fratelli e sorelle,
il Signore vi dia la sua pace.
Ormai prossimi alla celebrazione del mistero Pasquale, vogliamo augurarvi di lasciarvi sorprendere, visitare e abitare dal dono vivificante del Cristo risorto: la sua pace! … il dono della sua vita in noi, per noi e per il mondo intero.
Di fronte a tale mistero vi invitiamo a sostare insieme con san Francesco:
Oh come è santo, come è delizioso, piacevole,
umile, pacifico, dolce e amabile
e sopra ogni cosa desiderabile
avere un tale fratello e figlio –Cristo Gesù-
il quale offrì la sua vita per le sue pecore
e pregò il Padre per noi dicendo:
Padre santo custodisci nel tuo nome
quelli che mi hai dato… e voglio o Padre
che dove sono io anch’essi siano con me (FF 201).
Sì! Mediante la sua morte e risorgendo alla vita, Cristo ci ha donato la sua pace, la pienezza della comunione: l’essere felici. Come ci ricorda papa Francesco:
La felicità è la vocazione dell’essere umano, un traguardo che riguarda tutti, una felicità che si compie definitivamente in quello che ci realizza, ovvero nell’amore, così da poter dire già ora: sono amato, dunque esisto; ed esisterò per sempre nell’amore che non delude e dal quale niente e nessuno potrà mai separarmi” (Spes non confundit).
Stringiamoci dunque a Cristo -Lui che ci ha liberato dalla morte con la sua morte-, accostiamoci con piena fiducia alla misericordia del Padre e la nostra vita germini nuovamente nella gioia dello scoprirci figli e figlie, fratelli e sorelle amati immensamente.
Portando ciascuno/a nella preghiera, vi giunga di cuore -in questo anno giubilare 2025- il nostro augurio di una santa Pasqua.
sr Maria Maddalena e sorelle