Commenti ai vangeli della VI settimana di Pasqua 2025 – Calendario del Patrono d’Italia

Pubblicato giorno 23 Maggio 2025 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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Domenica 25 Maggio

E noi verremo a lui

e prenderemo dimora

presso di lui

 

Sentiamo oggi rivolto a noi l’invito a lasciare aperta la porta del cuore, così che possano trovarvi dimora il Padre, il Figlio amato e la forza viva dello Spirito santo.

Rimaniamo in lui e apriamo il nostro cuore all’amore del prossimo, del fratello e della sorella che vivono accanto a noi; la nostra risposta quotidiana al progetto d’amore del Padre diventerà così segno che costruisce fraternità e rende visibile il regno che è già tra noi.

Lo Spirito santo ci guidi e ci renda collaboratori in quest’opera di amore, nella quotidiana fatica dei nostri giorni.

 

Lunedì 26 Maggio

Lo Spirito della verità

che procede dl Padre,

egli darà testimonianza

di me

 

Accanto alla testimonianza del discepolo vi è quella potente dello Spirito, il quale smaschera e mostra l’inconsistenza del fascino del mondo che non ha conosciuto Dio né il suo disegno d’amore.

Gesù ci ha scelti per essere suoi testimoni nel mondo: lasciamo che lo Spirito di verità parli in noi; sull’esempio del santo che oggi ricordiamo, anche noi doniamo con gioia la nostra vita al Signore e ai fratelli. San Filippo Neri, famoso tra i santi per la sua letizia e ricchezza di fantasia nell’aiutare i poveri, ci ricorda che la santità è dono dello Spirito.

Uniti a san Filippo Neri diventiamo anche noi testimoni dell’amore di Dio per ogni uomo.

 

Martedì 27 Maggio

È bene per voi

che io me ne vada

 

Com’è possibile comprendere in pienezza la comunione di Gesù col Padre? Per ogni discepolo di Cristo questo succede grazie all’opera dello Spirito santo. Solo il dono del paraclito, sapienza del Padre, può aiutare i discepoli di tutti i tempi a entrare nel mistero di Gesù totalmente unito al Padre e rendere questa conoscenza intima e profonda nel cuore.

Apriamoci alla contemplazione dell’umanità di Gesù, riconosciamolo e amiamolo nei fratelli: lì si possa rivelare anche attraverso i nostri gesti e le nostre parole, come presenza di carità che si china su ogni uomo e ci unisce come fratelli e sorelle nella fede.

 

Mercoledì 28 Maggio

Lo Spirito della verità,

vi guiderà

a tutta la verità

 

Nella nostra vita quotidiana facciamo esperienza della debolezza e della fatica; non sempre siamo capaci di portare il peso della parola del Signore Gesù perché ci sentiamo sempre in difetto rispetto alle esigenze dell’amore evangelico.

Il volto di Dio che Cristo ci rivela non può essere compreso nella sua totalità: solo a poco a poco, con l’aiuto dello Spirito santo, riusciamo a renderci conto della grandezza e della profondità del messaggio evangelico nei solchi del quotidiano.

Lo Spirito del Signore Gesù vinca le nostre resistenze e i nostri cuori si aprano ad una vita rinnovata di conversione.

 

Giovedì 29 Maggio

Voi sarete nella tristezza,

ma la vostra tristezza

si cambierà in gioia

 

Anche le esperienze umane della tristezza e della gioia assumono consistenze diverse se messe in rapporto all’esperienza di Gesù.

C’è una tristezza causata da una vita vissuta nella lontananza da Dio, ed è un campanello di allarme che ci invita a tornare sui nostri passi e riorientare il nostro cuore e le nostre scelte verso il Signore. C’è una tristezza causata dall’ostilità al vangelo, che ci fa sentire il peso di essere testimoni del Signore Gesù, fino al martirio.

La gioia promessa da Cristo non sta nell’assenza della croce ma nella certezza del dono che Cristo ci ha fatto nel suo amore crocifisso: l’angoscia della morte è stata vinta dalla risurrezione di Cristo, nostra unica fonte di gioia.

 

Venerdì 30 Maggio

Nessuno

potrà togliervi

la vostra gioia»

 

Apriamoci al dono della vita, sempre nuovo e sempre sorprendente.

Possiamo sperimentarlo ogni volta che lasciamo spazio al nostro prossimo nell’ascolto, nel perdono, nel servizio. Proviamo, anche solo per oggi, a convertirci al Signore Gesù diventando causa di gioia e non di tristezza, rinunciando alle ragioni del nostro io con apertura e semplicità per metterci in ascolto dei bisogni dei nostri fratelli.

Anche se ci costerà qualche fatica, sarà esperienza di vera gioia per noi e per chi ci sta accanto: «La vostra tristezza si cambierà in gioia».

 

Sabato 31 Maggio

Appena il tuo saluto

è giunto ai miei orecchi,

il bambino ha sussultato di gioia

nel mio grembo

 

L’incontro tra Maria ed Elisabetta è un’esperienza della potenza della Parola di Dio che agisce nella vita di chi l’accoglie producendo gioia.

Il saluto di Maria provoca un sussulto di gioia nel bambino che Elisabetta sta portando nel grembo; misteriosamente il precursore, Giovanni Battista, già avverte la presenza di colui che verrà dopo di lui.

L’ascolto è il luogo in cui anche noi possiamo renderci conto della presenza del Signore nella nostra vita. Forse proprio oggi, negli incontri di questa giornata, anche noi ne faremo esperienza. Accogliamo il dono che il Signore vorrà farci e viviamo nella certezza ella sua presenza.

 

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