Martedì 5 dicembre
Maria, pellegrina nella fede
Ieri accennavamo alla dimensione quotidiana della corrispondenza di Maria al disegno della salvezza, all’oscurità della fede che ha accompagnato tanti momenti della sua vita accanto a Gesù.
Senza questa declinazione della fede nel quotidiano, si potrebbe essere tentati di credere che per Maria, dati i privilegi del suo ruolo unico di Madre di Cristo, tutto sia stato semplice e trasparente. Ella è la Madre di Dio, la più benedetta fra le donne, la piena di grazia, ma gli evangelisti sono onesti, e a noi non è consentito scavalcarne il messaggio. Secondo lo stesso Vangelo, infatti, Maria è beata perché ha creduto pur non comprendendo le cose che accadevano e dovendo riflettervi a lungo dentro di sé. Maria sperimenta il turbamento e persino la paura.
Quando all’annunciazione si rimette al Mistero con tutta se stessa, non può rendersi conto di tutta la portata del suo sì. La sua risposta deve rinnovarsi, infatti, in una vita che, a volte, attraversa snodi imprevisti. Come accade anche a noi quando la fede, messa alla prova, pur non venendo meno, tuttavia convive con molte perplessità. E non solo perché siamo fragili e perché Cristo supera ogni attesa, ma anche perché Egli è venuto e continua a venire nel nascondimento più totale.
La Chiesa ha riconosciuto che Maria avanzò nella peregrinazione della fede (LG), e questo vuol dire che – come accadde a Giovanni Battista e agli stessi apostoli – anche lei dovette rivisitare nei fatti concreti la propria adesione totale a Dio e adattarla alla via del Messia sofferente. La spada che, secondo la profezia di Simeone, le avrebbe trapassato il cuore, dovette essere riconosciuta non solo nel momento straziante della crocifissione del Figlio, ma nella progressiva sconfitta dei giorni. Maria è dunque la prima tra i credenti e tra i discepoli, è sorella e modello d’ascolto, e lo è soprattutto nello scorrere quotidiano e anonimo del tempo.
Preghiamo insieme:
Chiediamo, per intercessione di Maria – la sola donna ad aver portato in grembo il Figlio di Dio – di partecipare alla sua beatitudine: quella di nutrirci come lei della Parola di Dio e di vivere di essa.
