Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!».
Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!».
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé
Pur avendo trasgredito al comando di Dio, Eva diverrà, nel dolore del parto, la madre dei viventi; Maria, l’obbediente, diverrà nel dolore del cuore, madre d’ogni uomo.
Essere madre non è pura questione fisica; madre è colei che sa riunire insieme chi è disperso, chi è vinto dallo smarrimento, chi ha il cuore ferito. Madre è colei che conosce la fatica del generare, dell’accudire, del far crescere la vita, del prendersene cura, come pure la necessità dell’affidarsi con fiducia a Colui che è la vita.
Madre è colei che sa stare. Davanti a Dio, davanti alla vita e davanti alla morte. Anche col cuore in frantumi sa stare ed accogliere: tutto il dolore che la vita porta con sé, tutto l’amore che il dolore accolto con fede sa generare.
Maria perfezione di Eva, nostro modello, intercedi per noi.