
«Poiché noi “coltiviamo” Dio ma Dio coltiva noi».
Agostino, Discorso 87,1.1
La piazza del mercato
La piazza del mercato potrebbe essere facilmente l’immagine della piazza della vita. Ci ritroviamo lì aspettando qualcuno che dia senso alla nostra giornata. E mentre si fa buio sulla piazza del mercato, aumenta l’angoscia e ci prende la delusione. Perché sono rimasto solo? Perché nessuno mi ha voluto bene? Ma stare sulla piazza del mercato significa anche, lo sappiamo bene, esporsi al rischio di essere sfruttati, di essere offesi e ingannati. Chi ci prende a lavorare, molte volte ha solo l’intenzione di manipolare e gestire la nostra vita. Lo sanno bene i lavoratori a giornata che per lo più fanno l’esperienza di ritrovarsi schiavi, costretti a soddisfare l’insaziabile brama di ricchezza del padrone.
Leggersi dentro
– Sei riuscito a dare un senso alla tua vita o stai ancora cercando?
– Qual è il tuo sguardo su coloro che lavorano con te?