8 luglio, Commento al vangelo di oggi – dal Calendario del Patrono d’Italia, EBF Milano

Pubblicato giorno 7 Luglio 2021 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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In qualunque città o villaggio entriate,

domandate chi là sia degno

e rimanetevi finché non sarete partiti.

Entrando nella casa, rivolgetele il saluto

 

Bello entrare nelle case, varcare soglie; non restarsene al di fuori, ma avvicinarsi, bussare, immergendosi dentro quella ferialità che sa di bucato e di cucina. Con la delicatezza di chi si percepisce ospitato dentro un mistero. E proprio per questo ci tiene a salutare bene, quando entra come quando esce.

Nella bibbia «salutare», dal latino salus, non è un semplice fare ciao: contiene una promessa di salute per le relazioni, un germe di pienezza. Maria, salutata dall’angelo, entra da Elisabetta salutandola. Nulla di straordinario, ma questo semplice gesto fa fiorire la gioia e la danza.

Salutare è gesto umano e divino. Salutare è salutare, fa bene alla salvezza mia e dell’altro. E non costa nulla.

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