«Chi sono questi forti?
Coloro che si gloriano della propria giustizia.
Responsabili della divisione delle pecore
e della loro cacciata dall’ovile
non sono se non coloro che si sono autoproclamati giusti».
Sant’Agostino, Discorso 47,16
Tra due cose buone
Decidere non è una cosa semplice, ma lo è ancor di più quando ci troviamo davanti a due cose buone. Si tratta di dare una priorità, ma non sempre è così chiaro cosa debba venire prima. I sensi di colpa sono dietro l’angolo, il timore di aver fatto la scelta sbagliata è sempre in agguato. Anche Gesù si trova davanti a questo conflitto tra due cose buone: da un lato la promessa fatta agli apostoli di stare un po’ con loro, di ascoltarli dopo averli inviati ad annunciare il Vangelo da soli, di prendersi un po’ di tempo per riposare e, dall’altra parte, la gente che lo insegue per ascoltarlo, la gente affaticata, che non sa dove andare. A cosa dare priorità? Essere fedele alla promessa fatta ai suoi amici o dare spazio al bisogno incontenibile della gente? Cosa è più giusto: portare a termine il percorso formativo degli apostoli o cogliere l’occasione per dire qualcosa alla gente che lo cerca? CONTINUA A LEGGERE
Leggersi dentro
– Quali sono i tuoi criteri per scegliere tra cose altrettanto buone?
– Cosa ti insegna la compassione provata da Gesù davanti alle folle?