
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui.
Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei
e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?».
Risposero: «Mai un uomo ha parlato così!»
Gesù sembra ormai sull’orlo dell’arresto ma qualcosa ferma i soldati inviati dai capi; il rischio di non obbedire agli ordini era grande, ma le guardie tornano a mani vuote.
La sola giustificazione che trovano è il modo di parlare di Gesù: forse nel loro cuore hanno intuito che chi parla così non può essere soltanto un uomo. Forse tra queste guardie c’era anche il centurione che sotto la croce lo riconoscerà definitivamente come figlio di Dio. I capi li insultano come maledetti che non conoscono la legge; ciò che rovina chi si considera troppo sapiente è l’idolatria della legge, di tutte le leggi che legano l’uomo.
Gesù è venuto ad annunciare la legge dell’amore, l’unica che ci libera. I soldati l’hanno scoperta nel proprio cuore capace di renderli coraggiosi nelle loro azioni.