Meditazione per la
Terza domenica di Quaresima (anno C)
20 marzo 2022
Es 3,1-8.13-15 Sal 102 1Cor 10,1-6.10-12 Lc 13,1-9
Nessun grido resta inascoltato
Quando ci sentiamo attaccati ingiustamente, quando la vita ci costringe a stare davanti alla sofferenza, quando siamo vittime della cattiveria umana o quando ci interroghiamo davanti al dolore innocente, ci ritroviamo improvvisamente a fare i conti con l’interrogativo più drammatico dell’esistenza umana: da dove viene il male? Perché nella mia vita? Perché proprio a me?
Davanti a questa domanda, il popolo d’Israele aveva levato un grido, mentre era schiavo in Egitto, un grido che non sapeva neppure a chi rivolgere esattamente. È il grido di chi è esasperato sotto il peso di un male ingiusto. Qualcuno però raccoglie quel grido. Quel popolo appartiene a Dio, come a Dio appartiene la vita di ogni uomo. Dio non resta mai sordo davanti al nostro lamento. CONTINUA A LEGGERE
Leggersi dentro
- Quale nome sei capace di dare al male che ti abita?
- Quali percorsi di conversione possono permettere alla tua vita di fiorire?