Lettera di Natale 2022

Pubblicato giorno 10 Dicembre 2022 - ARTICOLI DEL BLOG, Lettere circolari

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Monastero San Damiano – Borgo Valsugana
Avvento – Natale 2022

Carissimi fratelli e sorelle,
il Signore vi dia pace!

Fedelmente inizia un nuovo anno liturgico. Con voi vogliamo lasciarci sorprendere da questa fedeltà, che ci racconta della paziente benevolenza di Dio verso l’umanità. Inizia un nuovo Avvento e il suo stesso nome ci svela una caratteristica dell’amore di Dio: il suo venire, il suo visitarci, il suo esserci per noi. Nel tempo storico che stiamo vivendo è un volto del nostro Dio che più che mai entra in dialogo con l’inquietudine, lo smarrimento e la paura che abitano i nostri giorni.
L’Avvento e il suo annuncio che Dio viene vogliono riaccendere nei nostri cuori i desideri più profondi e belli, che il peso della storia rischia di soffocare o di derubricare a sogni irrealizzabili e ingenui. Ma il desiderio di un’umanità più giusta, di una convivenza fra i popoli più pacifica non è ingenuo o irrealizzabile: è invece quanto di più umano possiamo custodire e promuovere. Non lasciamoci rubare questo desiderio! Se lo ascoltiamo, l’annuncio dell’Avvento ci fa alzare la testa e ci fa incrociare lo sguardo con Chi può darne compimento.
Era pensiero di pace nel cuore del Padre, divenne la nostra pace tra le braccia della Madre (san Bernardo). Neanche oggi Dio cessa di sognare e desiderare con noi e per noi giorni di pace, relazioni fraterne riconciliate e pacifiche. Neanche oggi Dio cessa di riannunciarci che il suo più tenace desiderio sugli uomini è che lo riconoscano Padre e si scoprano fratelli, ognuno amato di un amore unico.
Carissimi fratelli e sorelle, questo è anche il nostro desiderio e augurio più sentito per tutti voi: nel dono del Natale, nel segno del Bambino, riconosciamo la via della Pace, riconosciamo che la via per realizzare i nostri desideri di pace esiste ed è percorribile in Lui e con Lui!
Nella luce di questo desiderio e di questa speranza di pace con familiarità e soprattutto con gratitudine vogliamo condividervi qualche tratto della nostra vita fraterna di quest’anno.
Una luce che ha vivificato il cammino della fraternità è l’appartenenza alla famiglia francescana, memoria incarnata di quella comunione che ci rende tutti una sola cosa nel Signore. Durante l’anno diversi eventi e occasioni hanno tenuta desta questa memoria così importante per vivere la fede e la sequela. In gennaio sr Maria Emmanuela ha offerto un suo contributo formativo al corso per le formatrici della nostra Federazione, nello stile arricchente del mettere a disposizione la propria esperienza nel confronto e nel dialogo. Nel mese di marzo abbiamo accolto il nostro Ministro provinciale, fra Enzo Maggioni, che ci ha condiviso fraternamente la vita della nostra Provincia francescana. In maggio abbiamo partecipato all’Assemblea federale, momento significativo di condivisione e di discernimento. Durante l’estate l’intera fraternità è stata impegnata nella prima tappa del lavoro di revisione delle Costituzioni generali dell’Ordine, il testo che aiuta a interpretare e vivere oggi la Regola di santa Chiara. Questo lavoro è stato chiesto alle Clarisse di tutto il mondo dal Ministro generale dei Frati minori, in modo da poter manifestare la permanente vitalità del carisma. Più recentemente, in ottobre, abbiamo ricevuto la visita materna di madre Cristiana Mondonico, Presidente della nostra Federazione, che con sapienza ci ha incoraggiate a vivere con fedeltà gioiosa la nostra vocazione. Segno di appartenenza è stata anche l’ospitalità che in settembre abbiamo potuto offrire con gioia al Consiglio regionale dell’Ordine francescano secolare.
Nello stesso orizzonte di comunione abbiamo vissuto il legame con la nostra Chiesa diocesana. In marzo abbiamo ricevuto la visita del nostro arcivescovo Lauro Tisi, che ci ha partecipato i passi del cammino sinodale, del confronto e del discernimento che si è avviato in Diocesi, sollecitando anche il nostro contributo alla riflessione in corso. Abbiamo avuto la gioia di riavere tra noi l’Arcivescovo in agosto per la solennità di santa Chiara, celebrando insieme l’Eucaristia e rendendo grazie al Signore per la santità di Chiara e per i tanti doni con cui accompagna la vita della Chiesa. Un motivo particolare di ringraziamento, che ci ha unite alla gioia di tutta la Diocesi, è stata la nomina a vescovo di Perugia e Città della Pieve di don Ivan Maffeis, sacerdote trentino e caro amico della nostra comunità. Abbiamo incontrato don Ivan poco prima della sua consacrazione episcopale, in settembre, potendogli così esprimere tutta la nostra vicinanza e rinnovandogli la nostra preghiera per il suo ministero. Un motivo altrettanto grande di ringraziamento è stata la generosa disponibilità dataci dall’Arcivescovo a subentrare nel servizio delle celebrazioni eucaristiche ai Frati minori, non più in grado di garantirci la loro presenza: da settembre l’Eucaristia quotidiana è celebrata dal parroco di Pergine, don Antonio Brugnara, e dai suoi collaboratori, don Matteo Moranduzzo, don Rolando Covi e don Mario Tomaselli. La nostra gratitudine è grande anche nei confronti dei frati, che tanto hanno fatto per noi fin dall’inizio della nostra presenza a Borgo. Un grazie speciale va ai frati di Pergine e soprattutto a fra Italo Kresevic, che dal 2016 fino a quest’autunno ci ha offerto il servizio di cappellano, donandoci una testimonianza trasparente di dedizione e cura per la nostra comunità.
Il grazie per i doni con cui il Signore ci manifesta il suo amore è risuonato anche nel 25° di professione delle nostre sorelle sr Maria Francesca e sr Chiara Cristina, che si sono celebrati rispettivamente il 5 aprile e il 1° maggio. La celebrazione pubblica del 25° di sr Francesca è avvenuta il 3 settembre, per consentire una più agevole partecipazione. E infatti la gioia e il rendimento di grazie di queste nostre sorelle è stato condiviso da tanti di voi, familiari e amici, segno che la comunione nel Signore è viva e profonda. Il grazie per la fedeltà del Signore si rinnoverà di nuovo a breve per il 60° di professione di sr Maria Agnese, che sarà il prossimo 27 dicembre. Vi invitiamo a unirvi alla sua e nostra gioia!
All’insegna della gioia fraterna abbiamo vissuto anche, in settembre, il rientro di sr Maria Elisabetta dal monastero di Gubbio, dove ha compiuto il suo anno canonico di noviziato in un’esperienza viva di comunione e di fede insieme ad altre tre giovani novizie e con le sorelle della comunità.
Viviamo questa stessa esperienza con tutti voi, a cui rinnoviamo la nostra più sentita e profonda gratitudine per l’amicizia, la stima e l’aiuto generoso con cui in tanti modi sostenete la nostra vocazione e la nostra vita. Un grazie dal profondo del cuore vogliamo dedicarlo alla cara sorella Rosa Danese, terziaria francescana che per tanti anni ha condiviso con noi quotidianamente la preghiera, offrendoci con tanta generosità e discrezione il suo aiuto. L’11 novembre, dopo anni di malattia vissuti con fede e coraggio non comuni, ha compiuto il suo pellegrinaggio terreno. Nella fede che ci ha unito sappiamo che la comunione continua più forte e più vera che mai nella pienezza di grazia e di gloria in cui ora Rosa vive.
A quest’orizzonte di gloria volgiamo lo sguardo con tutti voi, perché ne siano illuminati i nostri giorni e le vicende del nostro mondo. Vi auguriamo che questa luce di pace e di amore sia il dono più vero e più bello del Natale che ci prepariamo a vivere.
Il Signore vi benedica!
Buon Natale, buon Anno!

Con affetto e gratitudine
madre Barbara Veronica e sorelle

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