Io vi dico infatti:
se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei,
non entrerete nel regno dei cieli.
In che modo, Signore, la mia giustizia può superare quella di scribi e farisei? So cosa vuol dire giustizia?
Forse superare significa dilatare il cuore e la mente, così che nel mio fare il bene possano essere coinvolte più persone, e non solo quelle della mia cerchia di affetti, possa raggiungere più situazioni, e non solo quelle a me più note e care. C’è anche la necessità di andare nel profondo delle relazioni facendo attenzione alle parole che escono dalla bocca e possono ferire, uccidere la dignità della persona.
La giustizia superiore ci fa lasciare l’offerta del culto per andare incontro a chi ha qualche cosa contro di noi per ricomporre una relazione interrotta. Gesù preferisce la pace fraterna all’offerta di un culto ipocrita: nell’ultima cena dirà Amatevi e non amatemi.