Che cosa vuoi che io faccia? Una vita radicalmente cambiata – Ritiri al monastero, testimonianza di sr. Mara (suora francescana dei poveri)

Pubblicato giorno 24 Maggio 2017 - ARTICOLI DEL BLOG, Ritiri per ragazze - Testimonianze

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Nel corso degli oltre trent’anni di vita del nostro monastero, i ritiri per ragazze si sono susseguiti annualmente. Per una decina d’anni hanno visto la collaborazione dei frati minori di Trento e delle suore francescane dei poveri di Padova, divenendo così esperienza di comunione e di complementarietà fra i diversi carismi francescani, ma anche opportunità di testimoniare la variegata bellezza del sogno evangelico di Francesco e Chiara d’Assisi. Alcune delle giovani che li hanno frequentati in quel periodo, hanno poi fatto una scelta di consacrazione: ospitiamo qui la loro testimonianza.

Ciao! Sono sr Mara Bellutta e dal 2007 sono una Suora Francescana dei Poveri. La mia comunità è a Padova, dove insieme alle mie consorelle vivo in una casa di accoglienza, che si chiama Progetto Miriam,  per donne straniere in difficoltà, e lavoro come infermiera domiciliare presso l’ULSS di Padova.

Ho conosciuto il monastero di Borgo Valsugana, quando da ragazzina, con la parrocchia di Povo (TN), mio paese di origine, ho partecipato a qualche momento di incontro.

Vengo da un cammino di fede, vissuto soprattutto in parrocchia e in Diocesi, dove sono cresciuta, ho imparato a vivere in comunità, ed ho scelto di sperimentarmi nel servizio soprattutto ai più giovani.

Nel 2001, durante un’esperienza con la Pastorale Giovanile diocesana ad Assisi, sono stata profondamente interrogata, dall’amore di San Francesco per Dio, per la Chiesa e per i più poveri.  E mi ha colpito in modo particolare, quella domanda, che lui pone a Gesù Crocifisso “Che vuoi che io faccia?”.

Ho realizzato, in questo modo, che fino a quel momento della vita, mi ero data tante risposte, convinta di sapere che cosa avrei fatto, senza però farmi le domande giuste. Questa consapevolezza mi ha accompagnato per qualche mese, fino a quando un frate francescano, p. Francesco, che avevo conosciuto in quei giorni, mi ha raccontato dell’esistenza presso il Monastero delle Clarisse di Borgo Valsugana di un percorso di approfondimento sulla vocazione cristiana.

Inizialmente mi è sembrato che non fosse una cosa per me, perché mi spaventava un po’ l’idea di passare un week end al mese in un monastero di clausura. Ho sentito però che una proposta arrivata così all’improvviso, non voluta, e in un ambiente nuovo per me, non poteva che essere un regalo di Dio.

E così è stato! Un tempo sacro e speciale della vita in cui mi sono trovata a riscoprire me stessa alla luce dello sguardo di Dio, e il suo grande amore per me. Ho incominciato a mettermi in ascolto della sua Parola, ho scoperto il gusto di stare in preghiera, in silenzio. Ho sperimentato la bellezza di condividere un pezzo di strada con altre ragazze e di avere accanto delle persone che hanno custodito il mio cammino: sr Letizia, fra Marco e sr Wilma, anche lei una Suora Francescana dei Poveri. E’ stata lei, che in modo speciale in quell’anno ha accompagnato il mio cammino di scoperta e di ricerca.

IMG-20170423-WA0002[1]Grazie a questa esperienza vissuta al Monastero di Borgo, e all’incontro con sr Wilma, ho conosciuto la mia congregazione, e avuto la possibilità di vivere alcune esperienze nella comunità di Padova dove sr Wilma viveva e, in questo modo, maturare la scelta di andare a fondo nel mio cammino di discernimento vocazionale, fino ad arrivare alla decisione di consacrarmi a Dio, in quella famiglia religiosa. La nostra è una congregazione francescana, fondata da una donna tedesca, Francesca Schervier, che aveva una passione particolare nel riconoscere la presenza di Gesù nei più poveri e fragili.

Sono passati più di quindici anni, ma ogni tanto, ancora sfoglio quegli scritti, su cui riflettevamo e pregavamo, e con un filo di commozione ricordo quei giorni, i colori del giardino e i volti di quelle suore che nel coro, in silenziosa preghiera, accompagnavano il cammino di ciascuna di noi.

Certamente le vie di Dio sono misteriose, e continuo a sperimentarlo in tanti aspetti della mia vita, ma posso dire con certezza, che l’esperienza al Monastero di Borgo, ha davvero radicalmente cambiato la mia vita, come mai, prima avrei potuto immaginare.

sr. Mara

Per saperne di più: Centro giovanile delle Suore Francescane dei Poveri

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