Meditazione per la
Seconda domenica di Pasqua (anno C)
24 aprile 2022
At 5,12-16 Sal 117 Ap 1,9-11.12-13.17-19 Gv 20,19-31
La fede non è automatica
Nella vita reale non ci sono automatismi: non ci si fida immediatamente, non si crede senza esitazione, non si comincia ad amare accedendo un interruttore. Tutto passa attraverso dubbi, domande e incertezze. La fiducia è un cammino che comincia con il rischio, l’affetto è il frutto di un cammino che passa anche attraverso vie secondarie, smarrimenti e ritorni.
Persino la fede, anche quella dei primi discepoli, non è un evento automatico o immediato. I racconti delle apparizioni del Risorto descrivono discepoli che sperimentano la fatica di credere, presi dalla paura e dal dubbio. Forse è proprio questo lo scopo dei racconti delle apparizioni: mostrarci degli esempi in cui rivederci. Tant’è vero che, stranamente, i Vangeli non raccontano l’apparizione di Gesù a sua Madre, dal momento che, credo, Maria non ha mai dubitato della risurrezione del Figlio. CONTINUA A LEGGERE
Leggersi dentro
- In che condizioni sono le porte del mio cuore? Chiuse per la paura? Socchiuse o spalancate?
- Come potrei descrivere la mia relazione con Gesù in questo momento della mia vita?