Commenti ai vangeli della III settimana di Avvento anno B – Calendario del Patrono d’Italia 2023

Pubblicato giorno 15 Dicembre 2023 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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Domenica 17 dicembre

Gli dissero allora: «Chi sei? Che cosa dici di te stesso?»

Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto:

Rendete diritta la via del Signore»

 

Chi è dunque Giovanni Battista?

Gesù, nel vangelo di Matteo, lo definirà il più grande fra i nati da donna, eppure egli dice di sé che è semplicemente voce. Una breve voce che annuncia l’arrivo dello sposo e la necessità di aprire il cuore ad accoglierlo. Gesù si abbassa e si umilia assumendo la nostra umanità e non poteva che affidarsi alla voce di un piccolo grande uomo per annunciarsi.

La grandezza di Giovanni Battista consiste proprio nella consapevolezza della sua piccolezza: questa è l’unica condizione necessaria per poter accogliere la venuta del Signore nella nostra vita: l’umiltà di sapersi piccoli, eppure preziosi ai suoi occhi, perché messaggeri della salvezza.

 

Lunedì 18 dicembre

Gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse:

«Giuseppe, figlio di Davide,

non temere di prendere con te Maria, tua sposa.

Infatti il bambino che è generato in lei

viene dallo Spirito santo»

 

Giuseppe, uomo giusto, si trova in una situazione del tutto inaspettata che la vita gli pone innanzi. Rinuncia ai suoi sogni per far spazio al sogno di Dio, la salvezza dell’umanità.

Ancora una volta la piccolezza di Dio cerca la piccolezza dell’uomo per portare a compimento il suo disegno d’amore. Un Dio e un uomo che si affidano reciprocamente a un fragile sogno.

Ascolto profondo del cuore, che guida i passi trepidanti di Giuseppe e lo porta a spalancare le braccia per accogliere, custodire e accompagnare Maria e il bambino che da lei nascerà, inaugurando così una storia completamente nuova, diversa, infinitamente più grande e bella, una storia di salvezza per l’intera umanità.

 

Martedì 19 dicembre

Tu sarai muto e non potrai parlare

fino al giorno in cui queste cose avverranno,

perché non hai creduto alle mie parole,

che si compiranno a loro tempo

 

La storia della salvezza va compiendosi. Tutto l’umano ne fa parte, comprese le nostre incomprensioni e resistenze.

Zaccaria resterà muto fino alla nascita del figlio promesso. Perché muto? Si impara a parlare soltanto se si è in grado di ascoltare; è così che un bambino impara gradualmente ad articolare i suoni, imitando le parole che ascolta. Dunque Zaccaria è muto perché sordo alla parola.

Non credere è il segno della chiusura dell’orecchio del cuore alla parola che ci raggiunge con le sue promesse di vita. Questo tempo di mutismo è lo spazio di conversione offerto a Zaccaria, perché vedendo il compiersi della parola possa finalmente imparare ad ascoltarla e farla diventare carne della sua carne.

 

Mercoledì 20 dicembre

Rallegrati

piena di grazia,

il Signore è con te

 

Nella piccola e silenziosa casa di Nazaret oggi il cielo e la terra si incontrano, grazie ad un saluto preparato dall’eternità e a lungo atteso da innumerevoli giusti, che hanno sospirato per secoli, l’arrivo del Dio con noi.

È il saluto dell’angelo a Maria, che placa l’attesa dei popoli, che vedono, finalmente, giungere la luce delle genti, il re messia, il cui regno sarà senza fine.

Oggi, meditando e contemplando quel saluto, dovremmo anche noi, come l’angelo, piegare, con umiltà e mitezza, le nostre ginocchia, per onorare il mistero del Dio che si fa carne grazie al della sua purissima serva, e ringraziarla perché è attraverso lei che Dio riversa su noi, notte e giorno, ogni dono di salvezza.

 

Giovedì 21 dicembre

A che cosa devo

che la madre del mio Signore

venga da me?

 

Una semplice domanda di cortesia o parole che introducono, danno accesso al mistero?

È lo stupore di una umanità vecchia, sterile che riconosce l’affacciarsi del Signore della vita nel volto di una giovane, inesperta che si è fidata dell’impossibile di Dio. Il loro incontro è un confermarsi a vicenda nella fiducia, è esplosione di gioia che raggiunge o meglio proviene dai loro grembi che custodiscono la parola e la voce.

Anche noi come queste due donne vogliamo credere nello Spirito santo che è Signore e dà la vita, ieri, oggi e domani. E accadrà ciò che frate Francesco scriveva nella Lettera a tutti i fedeli: Riposerà su di noi lo Spirito del Signore, e farà presso di noi la sua abitazione e dimora e saremo figli del Padre celeste e sposi, fratelli e madri del Signore.

 

Venerdì 22 dicembre

Ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote

 

Maria di Nazaret si fa canto di un popolo che in lei ha creduto alla parola di Dio, alla promessa di vita.

Davanti ai suoi occhi c’è la storia tristemente sempre attuale, fatta dai più forti, dai prepotenti. Ma lei osa sperare e proclamare un futuro diverso: l’irruzione dell’eterno nel tempo ha avviato l’unica rivoluzione capace di rovesciare le sorti di vincitori e vinti. Ci vuole uno sguardo limpido, una buona dose di coraggio per vedere i segni e affidarsi a quella tenerezza e misericordia che non governa il mondo secondo il motto olimpico del più veloce, del più in alto, del più forte (citius, altius, fortius), ma secondo il suo contrario: del più lento, del più profondo, del più dolce: lentius, profundius, suavius.

 

Sabato 23 dicembre

Si chiamerà

Giovanni

 

Giovanni: Dio è favorevole! Non c’è nessuno della tua famiglia che si chiami così, come a dire: non si è mai fatto così! Parola che viene a rompere gli schemi, che viene a sciogliere le lingue che si sono inceppate, parola che viene ad aprire gli occhi sul futuro: Che sarà mai questo bambino?

Elisabetta: una donna che partorisce sì un figlio, ma dà anche luce a un futuro di speranza, di fecondità, di vita nuova. Un figlio che viene alla luce è un futuro che viene a illuminarci, una speranza che ci viene incontro: siamo capaci di aprirci a questo? Di testimoniare che Dio è favorevole, davanti a un nuovo che viene avanti e, lasciare sciogliere i nodi perché la lode possa fluire?

 

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