Commenti ai vangeli della settimana 9-15 giugno 2024 – Calendario del Patrono d’Italia 2024

Pubblicato giorno 7 Giugno 2024 - ARTICOLI DEL BLOG, Il Vangelo di oggi

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9 GIUGNO DOMENICA

Ecco mia madre e i miei fratelli!

Chi fa la volontà di Dio,

costui per me è fratello,

sorella e madre

 

Alla scuola di Gesù che posto occupano i suoi parenti?

In questo episodio del vangelo vediamo il maestro all’interno di una casa, circondato dai Dodici; attorno a lui non manca, ancora, chi lo accusa. Ecco gli scribi che dicono che è posseduto dal demonio, ed ecco i suoi parenti, fuori dalla casa dove Gesù sta insegnando, che vogliono portarlo via perché sembra essere fuori di sé.

In realtà, chi fa la volontà del Padre è parte della famiglia di Gesù. È un invito rivolto anche a noi, perché ci sentiamo veramente uniti al Signore, suoi fratelli e sorelle, parte di un’unica famiglia.

 

10 GIUGNO LUNEDÌ

Beati i puri di cuore

perché vedranno Dio

 

“Beati” è il dono che la Parola oggi ci regala.

Siamo beati perché possiamo partecipare della familiarità con Gesù, il mite, l’afflitto, il perseguitato, che ci fa eredi del regno dei cieli. Quel regno che è la sua stessa misericordia, consolazione e pace.

Sentiamoci uniti alle folle dei poveri che seguono Gesù, il primo povero e chiediamo nella preghiera il dono di avere un cuore puro, unificato, libero da ogni impulso cattivo, perché possiamo godere della visione di Dio e avere gli stessi sentimenti del Signore Gesù.

 

11 GIUGNO MARTEDÌ

Era un uomo virtuoso,

pieno di Spirito santo e fede

 

Il santo che oggi festeggiamo meritò di essere annoverato tra gli apostoli sebbene non fosse stato uno dei Dodici, ma svolse un ruolo fondamentale nella diffusione del vangelo tra i pagani.

Illuminato dallo Spirito, capì che tutti possono entrare a far parte della Chiesa, all’unica condizione di credere nel Signore Gesù. Barnaba, collaborando con umiltà al ministero apostolico di Paolo, favorì quest’ultimo cedendogli il passo. Fedele alla povertà del vangelo, scelse di porre ai piedi degli apostoli il ricavato della vendita dei suoi beni.

Imitiamo questi esempi di vita apostolica e di comunione evangelica con il prossimo, per poter camminare speditamente insieme al Signore.

 

12 GIUGNO MERCOLEDÌ

Non sono venuto ad abolire,

ma a dare pieno compimento

 

Il Signore Gesù è la realizzazione piena della legge: in lui la Parola di Dio si fa carne, Dio stesso decide di venire ad abitare con noi.

Chiediamo la grazia di saper accogliere con cuore docile il dono della Parola per essere fedeli al Signore. Preghiamo perché ci liberi dall’ipocrisia che ci fa diventare osservanti di precetti minuziosi, ma incapaci di vedere il volto del Signore nelle persone che ci vivono accanto.

Imploriamo il dono dello Spirito perché la Parola creduta diventi vita ogni giorno nel nostro agire, amare e servire la vita dei fratelli.

 

13 GIUGNO GIOVEDÌ

Andate in tutto il mondo

e proclamate il vangelo

a ogni creatura

 

Nato a Lisbona, Fernando fu in gioventù canonico dell’Ordine agostiniano a Coimbra.

Entrato tra i discepoli di san Francesco, prese il nome di Antonio. Le doti di predicatore, unite alla conoscenza della scrittura, gli guadagnarono il titolo di dottore evangelico. Nella sua continua peregrinazione nel vasto territorio dell’Italia settentrionale come ministro provinciale, ebbe particolarmente a cuore la cura dei conventi a lui affidati, la vita spirituale delle Sorelle Povere di santa Chiara e la formazione del popolo di Dio.

Le sue parole infuocate dell’amore di Dio, tradotte in sermoni, illuminano anche oggi la nostra vita di credenti. Invochiamo questo nostro fratello perché interceda per noi una vita evangelica.

 

14 GIUGNO VENERDÌ

Se il tuo occhio destro

ti è motivo di scandalo,

cavalo e gettalo via da te

 

Lo scandalo di cui oggi ci parla il Signore Gesù è quell’ostacolo che tiene avvinto il nostro cuore a tante passioni, ci spinge a seguire tante vie diverse e non ci permette di camminare con libertà.

Proviamo ad andare alla radice del male che è dentro di noi, nel nostro cuore, e chiediamo che la straordinaria potenza dell’amore di Dio ci guarisca, ci purifichi e ci salvi.

Rimettiamoci in cammino seguendo le orme di Cristo, con spirito nuovo, liberi da tutto quel che ancora ci impedisce di essere suoi discepoli.

 

15 GIUGNO SABATO

«Sia invece il vostro parlare:

sì, sì; no, no!

 

Per Gesù non c’è bisogno di giurare per essere autorevoli ed essere ritenuti credibili.

Accogliamo il suo invito a usare la parola come luogo di assunzione della propria responsabilità, cioè della capacità di rispondere di quanto diciamo. Possiamo partecipare allo stesso dinamismo che anima la creazione, continuamente ricreata dalla Parola di Dio, l’unico capace di dire e fare quel che dice allo stesso tempo.

Almeno per oggi, proviamo a essere chiari nel comunicare, ricordando che con la nostra lingua possiamo creare rapporti vitali oppure mortificare e creare dolorose divisioni.

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