Eccomi qua! L’amore e il coraggio di lasciarsi ferire – meditazione di p. Gaetano Piccolo per la domenica di Natale 2022

Pubblicato giorno 23 Dicembre 2022 - ARTICOLI DEL BLOG, Omelie di p. Gaetano Piccolo SJ

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25 dicembre 2022

Is 9,1-6 Sal 95 Tt 2,11-14 Lc 2,1-14

«Egli giace in una mangiatoia,
ma contiene l’universo intero;
succhia da un seno, ma è il pane degli angeli;
è avvolto in pochi panni, ma ci riveste dell’immortalità;
viene allattato, ma viene adorato;
non trova riparo in un albergo,
ma si costruisce il tempio nel cuore dei suoi fedeli.
Perché la debolezza divenisse forte
la fortezza si è fatta debole.».
Sant’Agostino, Discorso 190,3.4

Censimenti personali

Fin da piccoli siamo abituati a tenere conto di quanto valiamo, quanto siamo forti, quanto sappiamo farci rispettare. E nel contempo siamo continuamente sollecitati a giudicare le persone in base al potere che hanno: siamo invidiosi, gelosi, critici, osservando chi è arrivato, chi si è realizzato, ritenendo che noi lo avremmo meritato di più: l’altro non ha niente di più rispetto a me! Il carrierismo, in ogni ambito, dall’azienda alla parrocchia, dalla diocesi agli uffici di curia, si basa su questa dinamica: il tentativo di dimostrare a noi stessi che valiamo di più.

Non meravigliamoci allora se viviamo in un clima di guerra internazionale. Non parliamo della pace se siamo poi i primi a fare guerra nei luoghi in cui lavoriamo, in famiglia, nelle parrocchie o nelle comunità. I sistemi di spionaggio li usiamo anche noi e i missili li lanciamo anche noi, pretendendo molte volte di prenderci quello che non è nostro. Questa notte di Natale non può non parlare di pace alla concretezza della nostra storia.

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Leggersi dentro

Sei anche tu uno che tende a fare censimenti per vedere continuamente quanto vale?
Cosa ti insegna la debolezza di Gesù bambino?

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