dal sito Rigantur mentes
“Ma come si può pensare di non avere fame? il lager è la fame: noi stessi siamo la fame, fame vivente”.
Primo Levi
Possiamo anche rinunciare ai nostri desideri, fare finta che non ci siano, dimenticarli, ma non possiamo fare a meno del nostro bisogno di mangiare. La fame ci ricorda continuamente che siamo fragili, che abbiamo bisogno di quello che sta fuori di noi per poter vivere. La fame ci ricorda che dipendiamo da qualcuno: il bambino impara in fretta dove sta la fonte del suo nutrimento, è già predisposto a raggiungere il seno che lo allatta. La fame ci ricorda che siamo indigenti, bisognosi, finiti. Se non c’è da mangiare, non c’è vita. Lo sanno bene coloro che sopravvivono dentro scenari di guerra, lo sanno i nostri i nonni quando hanno incontrato la fame degli anni Quaranta, lo sanno bene i poveri che rovistano nella spazzatura alla ricerca di qualcosa che somigli al pane… CONTINUA A LEGGERE