Messa della notte
«È nato Cristo senza colpa
perché in lui possa rinascere
chi era nella colpa».
Sant’Agostino, Discorso 184, 2,2
La provvidenza del Natale
«Ringraziate il cielo che v’ha condotti a questo stato, non per mezzo dell’allegrezze turbolente e passeggere, ma co’ travagli e tra le miserie, per disporvi ad un’allegrezza raccolta e tranquilla». Sono le parole che fra Cristoforo rivolge a Renzo e Lucia verso la fine de I Promessi Sposi, siamo infatti nel capitolo 36. Chissà se anche noi arriveremo presto a guardare con uno sguardo nuovo a tutto quello che stiamo vivendo. Inevitabilmente infatti la domanda sulla presenza di Dio in questo momento difficile della storia si leva da ogni altare, da ogni letto di ospedale, da ogni cuore che fatica a pregare e a credere con fiducia. È comprensibile, infatti, che negli ultimi mesi ci siamo forse sentiti orfani, abbandonati, dimenticati dalla provvidenza divina. Proprio per questo, credo che quest’anno abbiamo la possibilità di comprendere più profondamente il senso del Natale. CONTINUA A LEGGERE
Leggersi dentro
- A quale conversione mi chiama questo Natale del Signore?
- Quali passi posso fare per lasciar entrare la luce del Signore nella mia vita?