«Non c’è nulla che possa sostituire l’assenza di una persona a noi cara. […]
È falso dire che Dio riempie il vuoto; Egli non lo riempie affatto, ma lo tiene espressamente aperto, aiutandoci in tal modo a conservare la nostra antica reciproca comunione, sia pure nel dolore».
D. Bonhoeffer
Il linguaggio dell’amore
L’amore ha bisogno di strade su cui camminare. Non esiste l’amore in astratto. L’amore ha bisogno di un linguaggio, ha bisogno di gesti attraverso i quali farsi vedere. Già sant’Ignazio diceva, negli Esercizi spirituali [230], che l’amore è da porre più nei fatti che nelle parole. L’amore ha bisogno di uno spazio in cui collocarsi, come un giardino che fiorisce dentro i suoi confini. Al di fuori di quello spazio c’è polvere ed erbacce, c’è la terra di nessuno, la strada calpestata dai passanti. Ogni amore ha bisogno di criteri, di canali attraverso cui passare, ha bisogno della sua liturgia. CONTINUA A LEGGERE
Leggersi dentro
– Attraverso quali segni riconosci in te la presenza dello Spirito?
– Che cosa ti aiuta a custodire la relazione d’amore con Dio?