Lettera di Natale 2021

Pubblicato giorno 4 Dicembre 2021 - ARTICOLI DEL BLOG, Eventi, Lettere circolari

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Monastero San Damiano – Borgo Valsugana

Avvento – Natale 2021

 

 

Carissimi fratelli e sorelle,

il Signore vi dia pace!

Ancora una volta ci è rinnovato il dono dell’Avvento come tempo favorevole all’anelito di vita piena e bella che ogni uomo e donna portano in cuore. È un anelito che per tanti si è fatto più acuto nell’epoca travagliata che stiamo vivendo. A questo travaglio e alla domanda di senso che desta nei cuori rispondono i giorni dell’Avvento e del Natale, offrendoci le condizioni perché il nostro desiderio di vita buona non venga spento, senza che quasi ce ne accorgiamo, e facendosi carico di custodirlo e nutrirlo. E lo fanno conducendo i nostri passi fino a una culla e preparando i nostri cuori a non rimanere indifferenti davanti al Bambino che da essa ci tende le braccia per essere accolto nella nostra vita.

Già la bellezza e la tenerezza di un neonato hanno il potere di destare nel nostro cuore lo stupore. Ma quanto più profondo e capace di riempire di senso i nostri giorni può essere quello stupore, se ci poniamo in ascolto e considerazione del nome di quel Bambino posto nella greppia di Betlemme: Emmanuele, Dio con noi. Un bimbo è Dio, e Dio è un bimbo … A questa visione ritorniamo quando non abbiamo più dove andare, quando, stremati dalla vita, siamo alla ricerca di qualcosa che ci salvi (A. Smemam).

Carissimi, vi auguriamo che quest’Avvento ridesti e tenga viva in ciascuno di voi la ricerca di qualcosa che ci salvi, senza cedere alla tentazione dello scoraggiamento e del pessimismo. Ancora di più, vi auguriamo di trovare la risposta alla vostra ricerca nel Bambino di Betlemme, che è Dio e che vuole essere con noi, essere parte dei nostri giorni, della nostra vita.

Insieme al nostro augurio, vogliamo condividere con voi alcuni eventi della nostra vita fraterna, credendo che in quanto abbiamo vissuto Dio ha camminato con noi e si è fatto presenza amante.

Via via nel corso dell’anno l’andamento della pandemia e il succedersi anche nella nostra Regione di restrizioni meno severe ci hanno permesso di riprendere gli incontri in parlatorio, l’accoglienza in foresteria con la proposta dei ritiri di preghiera per ragazze, la celebrazione della liturgia con i fedeli anche la domenica, che per il limitato numero di posti avevamo ancora sospeso. È stato un riappropriarci di aspetti della nostra vita che ci ha permesso di gustare ancora di più il loro senso e il loro valore: renderci visibile e tangibile la comunione e alimentare il nostro senso di appartenenza alla Chiesa. Un’esperienza di comunione e appartenenza che ha avuto anche quest’anno una manifestazione particolarmente bella e significativa nella celebrazione eucaristica per la solennità di santa Chiara, che abbiamo vissuto all’aperto nel piazzale del monastero: il ritrovarci numerosi in un clima di festa e gioia attorno all’Eucaristia, celebrata dal vescovo ausiliare di Milano Luca Raimondi, caro amico, ha rianimato la nostra speranza anche in questo tempo difficile che stiamo vivendo.

Gioia e speranza ci sono state donate anche dal cammino della nostra postulante Francesca, che il 25 marzo con il rito della vestizione ha iniziato la tappa del noviziato, prendendo il nome di sr Maria Elisabetta. Dall’8 settembre il suo cammino prosegue presso le nostre sorelle di Gubbio per l’anno canonico di noviziato assieme ad altre due novizie, sr Caterina e sr Maria Grazia. Affidiamo tutte e tre queste giovani alla vostra preghiera.

Un altro momento importante e significativo della nostra vita fraterna è stata nei primi giorni di maggio la Visita canonica, compiuta da fra Massimo Cocchetti, delegato del nostro Ministro Provinciale, e da madre Chiara Cristiana Mondonico, Presidente della nostra Federazione. I Visitatori ci hanno aiutate con sapienza e carità a verificare il nostro cammino comunitario, rilanciando la nostra risposta al dono grande della vocazione. Successivamente alla Visita, nei primi giorni di giugno, abbiamo celebrato il Capitolo elettivo triennale, riconfermando come abbadessa sr Barbara Veronica Salamon e affiancandole come vicaria sr Maria Maddalena Nardin e sr Chiara Angelica Vettoretto come discreta.

Anche per i frati è stato tempo durante l’estate del loro Capitolo generale, che abbiamo accompagnato con la nostra preghiera. Abbiamo gioito particolarmente per l’elezione come Ministro generale di fra Massimo Fusarelli, che conosciamo e stimiamo da parecchi anni. In agosto il nuovo Ministro ci ha donato la gioia di una visita fraterna assieme a fra Oscar Girardi, missionario trentino in Tanzania. Custodiamo entrambi nella nostra preghiera con amicizia e gratitudine, e specialmente fra Massimo per l’impegnativo servizio all’Ordine a cui è stato chiamato dal Signore.

Anche altre visite vissute nel segno della comunione e dell’amicizia hanno portato gioia alla nostra comunità. Ricordiamo in particolare quelle del nostro arcivescovo, monsignor Lauro Tisi, in maggio e in agosto. Condividendo con noi la vita e il cammino della nostra Diocesi, l’arcivescovo ci ha aiutate a vivere il nostro servizio di intercessione con più vicinanza e partecipazione.

Un’altra visita molto gradita è stata quella della nostra sorella Mariachiara Bosco, che in settembre è tornata per un breve periodo dal monastero di Gerusalemme, sostando con noi alcuni giorni prima del suo soggiorno in Umbria per un impegno di studio e formazione della nostra Federazione.

In ottobre anche madre Barbara Veronica si è recata in Umbria, a Todi, per il corso federale per le abbadesse. Sono stati giorni intensi e preziosi di ascolto, confronto e condivisione. La madre è tornata dal corso con la madre Presidente, che avevamo invitato per alcuni giorni di formazione, in cui madre Cristiana ci ha aiutate a rinnovare il desiderio di vivere il cammino fraterno secondo lo spirito del Vangelo e del carisma.

Fra i tanti eventi e segni che hanno accompagnato la nostra fraternità, rendendoci visibile la cura che l’Emmanuele ha per noi, vogliamo ricordare la vicinanza che tutti voi ci manifestate in tanti modi. Grazie in particolare a quanti ci offrono il loro servizio per le spese, i viaggi, il servizio d’ordine durante le celebrazioni, la cura del bosco: tante care persone che esercitano il volontariato della carità e alle quali ci lega vera amicizia. Grazie anche per aver partecipato al lutto di madre Barbara Veronica per la morte di mamma Lidia, condividendo con lei la fede nel destino di gloria che ci attende e che è la parola definitiva di Dio sulla vita di ognuno di noi.

Per tutto questo e altro ancora a tutti voi va la nostra viva gratitudine. Vi ricambiamo con la preghiera, nella quotidiana offerta della vita al Signore. Sia Lui la vostra piena ricompensa, e il suo amore vi colmi di ogni bene.

Con amicizia ed affetto buon Natale e buon anno, nella certezza e nella pace della presenza dell’Emmanuele!

Madre Barbara Veronica e sorelle

 

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