Lo aveva capito bene san Francesco: è la via della piccolezza che ci salva – Riflessioni di un’amica

Pubblicato giorno 4 Aprile 2022 - ARTICOLI DEL BLOG, Briciole di pensieri

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La situazione generale è abbastanza deprimente. Non penso tanto al covid o alle guerre, con tutte le atrocità connesse, perché sono strazianti e indicibili ma da sempre fanno parte della storia umana.

Quello che mi turba è lo stato d’animo di chi vedo intorno a me nella vita quotidiana, a lavoro, in strada, nei supermercati o negli uffici. La rabbia e la violenza che sembrano riempire le persone e traboccano alla minima scossa.

L’aggressività sembra quasi un valore di cui andare fieri. Non c’è da meravigliarsi di quello che succede su larga scala, se nel nostro microcosmo siamo diventati così. E, come sempre, condanniamo all’esterno quello che ci portiamo dentro.

Questa cattiveria generalizzata mi sembra una triste novità, mi chiedo se davvero non ci sia di più e non sia un segno dei tempi da guardare in modo più ampio.

Ricordo le parole di un parroco nella mia ex parrocchia a Roma: “Sulla terra ci rimangono la lotta e la morte, ma Dio ha vinto anche la morte, quindi in questo mondo ci resta soltanto la lotta ” e aggiunse le parole di Gesù: ” Io sono venuto perché abbiano la vita e la abbiano in abbondanza”.

Forse, quindi, la luce sta in questa spoliazione che stiamo vivendo tutti, una nudità che ci farà toccare il fondo  e ci costringerà a riconoscerci come creature e a tornare all’Essenziale.

Non sono nessuno per dirlo: mi sembra ci sia dietro il nemico, che però è così bravo a darci ad intendere che non esiste. Hai presente la frase che si sente dire: “Siamo tanto cattivi noi… basta la cattiveria umana, senza stare ad inventarsi un diavolo”: ci casco spessissimo anche io.

Vedo un abile inganno anche nel distrarci con grandi cose: le Grandi Tragedie ci distolgono dal “piccolo” male che compiamo o di fronte al quale chiudiamo gli occhi ogni giorno. Le Grandi Crociate per il Bene non ci fanno compiere le piccole azioni di bene, perchè aspettiamo sempre l’occasione (che non si presenta mai) di fare qualcosa di grandioso e risolutivo.

Ciò che è grande mi spaventa, è legato al narcisismo. Allora aveva capito bene S. Francesco, è la via della piccolezza che ci salva.

Cerco, per quello che mi riguarda e riuscendoci pochissimo, di essere fedele a cose piccolissime, quelle che mi presenta la mia routine quotidiana. Cerco anche di esercitare la pazienza (e questo mi riesce ancora meno!!), come atto di fede nei tempi di Dio.

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