Meditazione di p. Gaetano Piccolo SJ per la XXX domenica anno C

Pubblicato giorno 21 Ottobre 2022 - ARTICOLI DEL BLOG, Omelie di p. Gaetano Piccolo SJ

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XXIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
Sir 35,15-17.20-22; Sal 33; 2 Tm 4,6-8.16-18; Lc 18, 9-14.

«Il pubblicano invece s’era fermato a distanza,

ma tuttavia era vicino a Dio.

Lo teneva lontano il rimorso,

ma lo avvicinava lo spirito di fede.

Il pubblicano invece s’era fermato a distanza,

ma il Signore lo guardava da vicino»,

Sant’Agostino, Discorso 115,2

Un gioco di specchi

Come la strega di Biancaneve, tutti noi abbiamo un angolo segreto della nostra casa interiore dove custodiamo uno specchio magico al quale chiediamo ogni giorno di rassicurarci: vorremmo continuare a vivere nell’inganno di essere i più belli del Reame, e confidiamo in uno specchio che ci possa confermare nell’idea che abbiamo di noi stessi. Gli altri, infatti, con i loro limiti e le loro imperfezioni ci infastidiscono, ci irritano. Con i loro giudizi, vengono a turbare l’immagine che tanto faticosamente stiamo costruendo di noi stessi. Improvvisamente ci rendiamo conto che lo specchio, che custodiamo tanto gelosamente in quell’angolo della nostra casa interiore, non è l’unico. Gli altri, spesso senza volerlo, ci fanno continuamente da specchio e passandoci davanti riflettono il nostro volto, mostrandoci quello che non ci piace di noi stessi o quello di cui manchiamo. Se gli altri ci irritano, infatti, non è un caso: in genere quello che non amiamo negli altri evoca qualcosa in noi. Gli altri ci danno fastidio o perché vediamo in loro qualcosa che anche noi siamo, ma che non vogliamo ammettere di essere, o perché hanno qualcosa che non abbiamo, ma che noi vorremmo avere. Quando ti senti infastidito, chiediti sempre cosa stai dicendo a te stesso.Continua a leggere

Leggersi dentro

– Cosa ti infastidisce di più negli altri?

– Quali sono gli aspetti di te che fai più fatica ad accogliere?

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