Novena all’Immacolata 2023, dal 29 novembre al 7 dicembre

Pubblicato giorno 29 Novembre 2023 - ARTICOLI DEL BLOG, Novene

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NOVENA ALL’I MMACOLATA – 29 novembre

IL MISTERO DELL’IMMACOLATA

 

Canto: Tota pulchra

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dagli scritti di Paolo VI

«La festività dell’Immacolata ci deve essere molto cara per le grandi verità religiose e umane che essa obbliga a ricordare: sulla sorte della natura umana degradata dal peccato originale, sulla necessità della redenzione operata da Cristo, e sul prodigio unico e splendido che è toccato a Maria, quello di essere preservata, sempre per merito di Cristo, dalla contaminazione della macchia ereditaria, propria alla generazione umana, e di essere perciò immacolata, pura e candida come una vera creatura innocente in cui si rispecchia con limpidezza di cristallo il pensiero ideatore e creatore di Dio. […] Ritorniamo a Maria, all’umile e virginea figura della benedetta fra le donne; riaccendiamo la nostra pietà per l’immacolata Madre di Cristo, e confidiamo in Maria, nella quale veneriamo la forma primigenia dell’ideale umano, che in noi deve essere restaurato per Cristo suo Figlio».

 

Mistero irradiante
è la tua Immacolata Concezione, Maria Santissima,
Madre verginale dell’Uomo-Dio, il Salvatore del mondo, Cristo Gesù. Esultiamo: tu sei la Madre spirituale nostra,
la nuova Eva innocente, tutta pura, tutta bella, tutta buona.
Il genere umano riappare nel suo primigenio e rigenerato splendore.
Tu sei una stella che non si spegne, sei un fiore
emergente nella palude dell’umana miseria
che non appassisce, ma rimane puro,
tutto candore, tutto bontà, per la gloria di Dio,
per la consolazione di noi mortali, come un invito materno,
come una sorella beata, esemplare amico,
tutto ideale e tutto reale.
(5 marzo 1970)

 

Preghiamo: O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per Cristo nostro Signore.

 

NOVENA ALL’IMMACOLATA – 30 novembre

LA PIENA DI GRAZIA, SOLIDALE CON TUTTA L’UMANITÀ

 

Canto: Tota pulchra

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Dagli scritti di Paolo VI

«Chi è colei che ammiriamo? Maria è la “piena di grazia”, così buona e così attraente perché innocente, senza colpa alcune, senza quella tara ereditaria della generazione umana che si chiama peccato originale. […] Maria è solo, Maria è unica. Maria, solidale con tutta l’umanità per essere anche lei partecipe della nostra natura, non è solidale con la triste sorte che tutti noi ha colpito, eccetto lei. Maria è la privilegiata. Maria è la salvata fin dal primo istante della sua esistenza. Maria fu eletta per essere la Madre di Dio, Gesù, il Salvatore del mondo. […] Il privilegio di Maria non è dunque alla fine esclusivo; è per noi indicativo della sua sorgente e della storia della nostra salute; è preludio e promessa della felicissima condizione a cui questa salute incammina chiunque la ricerca, chiunque la trova. E il fatto che Maria questa salvezza ha goduto in maniera superlativa non la allontana da noi, ma a noi la avvicina, come Madre di Cristo e perciò come madre nostra».

 

Con che slancio ci uniamo

Alle processioni umane di tutti i secoli

Per cantare con te, Maria, il tuo privilegio,

la tua incomparabile vocazione!

È il Signore che ti ha onorata per primo,

perché tu, Maria, sei la Madre di Cristo.

I disegni di Dio sono passati attraverso di te, donna elettissima.

Non approfondiremo mai abbastanza la stupenda realtà

Che Dio ha compiuto in te, Maria.

Tu sei la Madre di Cristo, congiunta a lui con rapporto vitale

mediante l’Incarnazione, il Mistero che è principio di tutta la nostra fede.

Tu stessa sei tributaria a Cristo di tutto quanto possiedi.

Sei la «Madre della grazia divina», perché la ricevi dal Signore.

L’unione di te con Cristo è eccezionale, fecondissima, bellissima,

ma Cristo ti trascende. (15 agosto 1964)

 

(oremus come a pag. 3)

 

NOVENA ALL’IMMACOLATA – 1 dicembre

MARIA IMMACOLATA, RITRATTO DI DIO

E VERA IMMAGINE DELL’UOMO

 

Canto: Tota pulchra

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

 

Dagli scritti di Paolo VI

«Si rimane abbagliati dall’aspetto con cui la santa liturgia, vale a dire la dottrina, la fede nostra, ci presenta il mistero dell’Immacolata Concezione: una soprannaturale sublime bellezza che ci rende avidi di raggiungere una meta così alta. […] È questa nostra sorella, questa eletta Figlia della stirpe di Davide, a rivelare il disegno originario di Dio sul genere umano, quando ci creo a sua immagine e somiglianza. Il ritratto, dunque, di Dio. Poterlo ammirare in Maria, finalmente ricostituito, finalmente riprodotto nella genuina e nativa bellezza e perfezione: ecco una realtà che ci incanta e rapisce, placano, si direbbe, l’accesa e inappagata nostalgia di bellezza che gli uomini portando nel cuore».

 

Una grande meraviglia ci invade, una grande letizia:

una creatura, una sola, tu, Maria, la Madre di Cristo,

da Cristo stesso in anticipo redenta e restituita alla perfezione primigènia,

tipica e sublime, della creatura «piena di grazia».

Tu la «benedetta fra tutte le donne», che hai nome Maria.

Tu riabiliti in noi l’immagine della perfezione dell’opera di Dio,

quale noi siamo, e del quale un modello intatto e purissimo ci è presentato:

tu, Maria.

Se cerchiamo la gioia e la liberazione d’una vita nuova,

recitiamo il tuo inno profetico, o Maria.

E l’amore, quello vero, lo Spirito Santo, carità divina, di cui tu, Maria,

fosti irradiante custodia, cerchiamo in te, con te, Maria.

(8 dicembre 1974)

 

 

 

 

 

(oremus come a pag. 3)

 

NOVENA ALL’IMMACOLATA – 2 dicembre

MARIA, MADRE DELLA NOSTRA SALVEZZA

 

Canto: Tota Pulchra

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

 

Dagli scritti di Paolo VI

«Pensiamo in un istante a questo fascio di luce che parte dal mistero di Maria e che proiettandosi nel cosmo umano ne mette in evidenza la tragica condizione; e ci fa vedere cioè che tutti gli uomini sono perduti se non trovano una salvezza; meglio ancora: se non trovano chi li salvi. La salvezza di Maria manifesta la nostra salvezza. […] È provvidenziale per noi prendere coscienza che abbiamo bisogno di essere salvati: anche noi salvati con una provvidenza postuma alle nostre miserie, ma come Maria, alla fine salvati. […] L’uomo moderno spesso finisce per negare d’aver bisogno di salvezza, di quella specialmente che intendiamo noi, che tante altre salvezze, anche temporali, reca con sé, la salvezza dal male assoluto, che è il peccato; il nostro distacco cioè dalla radice unica e insostituibile della vita che è Dio. […] Sì, Cristo è la nostra salvezza. È questa la conclusione a cui ci conduce il mistero di Maria, la Vergine Madre del Verbo Incarnato».

 

Nel centro dello scenario d’universale miseria, tu, Maria, ti levi

come creatura eccezionale e ideale, rimasta illesa, intatta,

su cui riposa l’amore innamorato di Dio.

Il Signore è con te, Maria, tu sei la preferita,

la benedetta fra tutte le donne, l’ottima per bontà, per bellezza,

per candore immacolato.

Donna unica e piena di grazia,

tipo incomparabile di vergine e madre,

eletta per offrire carne intatta

al Verbo di Dio,

che in te, Maria, si fa nostro fratello,

maestro e salvatore.

 

 

(oremus come a pag. 3)

 

 

 

NOVENA ALL’I MMACOLATA 2018 – 3 dicembre

L’IMMACOLATA, CAPOLAVORO DI BELLEZZA

 

Canto: Tota pulchra

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

 

Dagli scritti di Paolo VI

«Tota pulcra es Maria! Tutta bella sei, Maria! È il grido di questa festività. […] Maria ci fa vedere come la bellezza e la bontà, l’avvenenza e la virtù, tanto spesso disgiunte nelle persone presentate all’ammirazione pubblica, sono invece in lei riunite con armonia unica. […] Chi è innamorato della bellezza umana e la va cercando nelle sue espressioni genuine o sofisticate, sempre deluso di trovarla pari all’idea che essa dovrebbe realizzare, deve sostare nell’ammirazione e nel gaudio di poter salutare Maria la bellissima, la veramente bella, la tota pulchra, la tutta bella, non foss’altro per la formula di bellezza completa, totale, l’unica veramente e pienamente che in Maria si attesta realizzata».

 

La prima virtù, la prima bellezza, la prima esemplarità che tu, Maria,

ci manifesti è la fede.

Tu sei l’esempio più altro della fede,

cioè della comunicazione dell’uomo con Dio.

beata tu che hai creduto ed accettato la Parola del Signore

il quale ha cominciato a vivere in te,

perché il Verbo è riflesso

nella tua anima recettiva.

Vogliamo guardare a te, Maria,

come all’esempio di chi ascolta la Parola del Signore,

la Parola che nella vita ci viene detta

in modo tale da poterla ricevere o rifiutare.

E tu, Maria,

vieni a noi come esempio di fede, tu, che hai aperto la porta

della tua anima al Signore.

(15 agosto 1971)

 

 

(oremus come a pag. 3)

 

 

 

NOVENA ALL’I MMACOLATA 2018 – 4 dicembre

LA MADRE SOFFERENTE E OFFERENTE

 

Canto: Tota pulchra

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

 

Dagli scritti di Paolo VI

«La Chiesa ha intuito nel cuore della Vergine che porta il Figlio a Gerusalemme per presentarlo al Signore (cfr. Lc 2,22) una volontà oblativa, che superava il senso ordinario del rito. […] Questa unione della Madre col Figlio nell’opera della redenzione raggiunge il culmine sul Calvario, dove Cristo “offrì se stesso quale vittima immacolata a Dio” (Eb 9,14) e dove Maria stette presso la Croce (cfr. Gv 19,25), “soffrendo profondamente con il suo Unigenito e associandosi con animo materno al sacrificio di lui, amorosamente consenziente all’immolazione della vittima da lei generata” (Marialis Cultus, 20) e offrendola all’eterno Padre».

 

Umile e alta più che creatura, Vergine senza macchia alcuna,

Sposa dello Spirito Santo che è l’amore infinito,

diventi la Madre di Cristo, Figlio del Dio vivente.

È questo il titolo più alto che possa essere pensato per una donna;

perciò tu sei la benedetta fra tutte le donne,

la Madre di Dio, perché Dio era il Verbo in carnato nel tuo seno.

Tu partecipe sotto la croce,

dell’immolazione di Cristo per la salvezza del mondo

e poi ancora al cenacolo inondata da una profusione di Spirito santo

che farà lievitare il tuo santissimo corpo nell’assunzione al cielo.

Di te, Maria, non basta mai la lode.

I tuoi misteri sono gaudio per il mondo.

Sono gaudio per ciascuno di noi che speriamo e preghiamo di averti sempre

Madre spirituale e celeste protettrice.

A te, Madre della Chiesa,

il nostro onore e il nostro amore,

mentre sulle nostre labbra fiorisce ancora

il saluto dell’angelo annunziante:

Ave Maria!

(4 settembre 1977)

 

(oremus come a pag. 3)

NOVENA ALL’I MMACOLATA 2018 – 5 dicembre

L’IMMACOLATA, SPECCHIO DI SANTITÀ

 

Canto: Tota pulchra

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

 

Dagli scritti di Paolo VI

«È il giorno della Madonna, la Madre di Cristo; è riconosciuta immune da ogni colpa, da ogni imperfezione, e perciò deve essere ammirata e esaltata nella sua bellezza primigenia e totale, quale il pensiero di Dio la volle, specchio purissimo di santità e di bontà, tipo ideale e reale per l’umanità rigenerata da Cristo. Incanto, ma non sogno. Privilegio, ma non distante, invitante piuttosto per ogni cristiano a subirne il fascino, a gustarne la gioia. […] Oggi sia restituito il concetto ideale della vita umana, della dignità della nostra persona e del costume civile e umano, e ci sia ridata la fiducia della possibilità di essere pari alla nostra elevazione a uomini figli di Dio, fratelli di Cristo e abitati interiormente dal mistero dello Spirito Santo».

 

I tuoi misteri, Maria, sono sempre una sorgente di luce umano-divina

sul sentiero del nostro pellegrinaggio nel tempo,

come una lampada nell’oscurità.

Per questo motivo noi contempliamo il mistero di Dio in te riflesso

e per tua intercessione preghiamo.

Tu sei la nuova Eva, il tipo dell’umanità perfetta

ricreata secondo il pensiero originale di Dio,

tutta bella di una bellezza restituita,

tu splendi nel candore immacolato,

degno della contemplazione delle anime innocenti

o desiderose di una primigenia perfezione,

ammirazione senza fine degli artisti,

vittoriosa su ogni pessimismo,

consolatrice dei miseri, degli afflitti, dei sofferenti.

Tu, ornata di incomparabile privilegi,

meritevoli della meraviglia degli uomini e dei santi,

nasci, rimani e rifulgi immacolata, senza peccato originale,

sorgente di bellezza innocente e perpetua,

o Maria.

(4 settembre 1977)

 

(oremus come a pag. 3)

NOVENA ALL’I MMACOLATA 2018 – 6 dicembre

L’IMMACOLATA, ESEMPIO PER LA CHIESA

 

Canto: Tota pulchra

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

 

Dagli scritti di Paolo VI

«L’esemplarità di Maria è un’esemplarità che si riflette su tutta la Chiesa e ne costituisce il modello perfetto. Sì, la bellezza della Chiesa quale Cristo l’ha concepita e l’Apostolo la descrive, come quella di splendida sposa, intatta, santa e immacolata (Ef 5,27), ha in Maria la sua espressione più sublime: in Maria, che il Concilio, facendo propria la parola di Sant’Ambrogio, chiama: Ecclesiae typus, disegno tipico della Chiesa, e ciò principalmente nell’ordine delle virtù teologali, di quelle misteriose disposizioni soprannaturali dell’anima che la abilitano alla comunione con Dio. […] Pensiamo, perciò, specialmente allo splendore nascosto nell’umiltà del Vangelo, ma trasparente nella donna immacolata, fra tutte benedetta, nel mistero dell’incarnazione: quale sintesi di pedagogia umana, di bellezza spirituale, di bontà morale, di fortezza sovrumana e di santità cristiana! Maria, come diceva Sant’Ambrogio, è tipica, è esemplare per la Chiesa e per ogni essere umano».

 

Maria, tu sei la figura della Chiesa, il modello della Chiesa,

colei che rispecchia in sé l’immagine della santa Chiesa.

In te, Maria, piena di grazia,

troviamo tutte le ricchezze che la Chiesa rappresenta, possiede e dispensa.

In te, Maria, abbiamo la Madre verginale di Cristo,

nella Chiesa la Madre verginale dei cristiani,

naturale quella maternità, mistica questa.

In te, Maria, contempliamo la figura della Chiesa:

la tua elezione è congiunta con quella dell’umanità redenta.

Tu sei presente nel Cenacolo il giorno di Pentecoste,

il momento iniziale della per la Chiesa,

così da essere considerata e onorata come Madre della santa Chiesa.

La tue prerogative si comunicano alla Chiesa;

Tu possiedi e riassumi in te

tutte le perfezioni e le grazie di cui Cristo ricolma la Chiesa.

(27 maggio 1964)

 

(oremus come a pag. 3)

NOVENA ALL’I MMACOLATA 2018 – 7 dicembre

L’IMMACOLATA E’ CON NOI

 

Canto: Tota pulchra

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

 

Dagli scritti di Paolo VI

«Oggi una grande meraviglia ci invade, una grande letizia: una creatura, una sola, ma nostra, colei che sarebbe stata la Madre di Cristo, da Cristo stesso fu in anticipo redente e restituita alla perfezione primigenia, tipica e sublime della creatura “piena di grazia”, una donna la “benedetta fra tutte le donne”. Il suo nome è Maria. Oh, figli e fratelli, delusi e disperati forse dalle indagini psicanalitiche moderne per la scoperta delle inguaribili contaminazioni delle profondità dell’essere umano, restaurate con fiducia il concetto dell’innocenza e la speranza di una purità perfetta di questo nostro essere composto di carne e di spirito. […] Cercate la gioia e la liberazione d’una vita nuova? Recitate, pensandolo, il Magnificat: è l’inno profetico dell’Immacolata. Così l’amore, quello vero: è lo Spirito Santo, carità divina, di cui Maria fu irradiante custodia: cerchiamo in Lei, con Lei. […] La Madonna Immacolata oggi è con noi!»

 

Maria, tu sei la strada che conduce a Cristo.

Ogni incontro con te è un incontro con Cristo stesso.

E che altro significa il continuo ricorso a te, Maria,

se non cercare fra le tue braccia in te e per te e con te

Cristo Salvatore nostro?

Dei tesori della misericordia divina Tu, Maria, sei stata costituita ministra

e dispensatrice generosa.

Tu hai conosciuto le pene e le tribolazioni di quaggiù,

la fatica del quotidiano lavoro, i disagi e le strettezze della povertà,

i dolori del Calvario:

soccorri alle necessità della Chiesa e del mondo.

Ascolta le invocazioni di pace che a te si elevano da ogni parte della terra,

illumina chi regge le sorti dei popoli, ottieni che Dio,

il quale domina i venti e le tempeste, calmi anche le tempeste

dei contrastanti cuori umani e dia pace ai nostri giorni,

la vera pace.

(Dall’enciclica Mense majo, 29 aprile 1965)

 

(oremus come a pag. 3)

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