Novena dell’Immacolata 2020 – 1 dicembre, Maria nell’Annunciazione

Pubblicato giorno 1 Dicembre 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Novene

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1 dicembre

…nell’Annunciazione

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. (Lc 1,26-38)

 

Il cammino vocazionale di Maria si apre con l’Annunciazione. Con grande semplicità il Vangelo ci narra questo episodio che dà inizio ad una nuova era della storia. È il momento della fedeltà di Dio nei confronti dell’umanità, alla quale attraverso Maria dona Gesù. Una fedeltà che si esprime nelle parole dell’angelo Gabriele a Maria: “Rallegrati”, “non temere”, “nulla è impossibile a Dio”.

È il momento in cui Maria, in risposta alle parole dell’angelo, dice «sì», il momento del fiat, della pienezza della fede. A chiederle il «sì» è un Dio che è amore, e Maria sa che nulla gli è impossibile. Per questo non ha alcuna esitazione e risponde con prontezza: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”.

Nella semplicità di questo «sì» totale e generoso alla Parola, Maria cambia la storia: “il Verbo si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi”, tra le nostre case, nei nostri problemi e preoccupazioni, in noi!

È il momento in cui ci viene donata la luce, la gioia e la pace, perché Maria ha detto «sì».

Signore, quante cose mi hai mostrato, quanti orizzonti mi hai aperto!

Chiudo gli occhi e come Maria di Nazaret ti dico «sì» perché il Verbo si incarni nella mia vita, nel mio cuore, per diventare portatrice di Cristo all’umanità, alla Chiesa.

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