Novena dell’Immacolata 2020 – 30 novembre, Maria nelle profezie

Pubblicato giorno 30 Novembre 2020 - ARTICOLI DEL BLOG, Novene

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30 novembre

nelle profezie

 

Il Signore parlò ancora ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».  (Is 7,10-14)

La profezia di Isaia che abbiamo appena ascoltato – “la vergine concepirà e partorirà un figlio” – è una parola ‘in attesa’, in attesa del suo protagonista, e insieme è un segno che Dio vuol donare all’umanità. Solo nel Nuovo Testamento questa parola in attesa sarà assegnata al suo protagonista. Il segno luminoso di speranza è ciò che accade nella vergine, e colei che darà compimento a questa parola ‘in attesa’ è Maria.

In che modo? Attraverso la sua obbedienza! Maria obbedisce alla Parola e la Parola entra in lei e diventa feconda. Lei ci parla con la Parola di Dio, che si è fatta carne nel suo grembo.

Credere al segno della profezia, che la vergine concepirà e partorirà l’Emmanuele, è credere a una nuova origine: chi crede in Gesù entra, mediante la fede, nell’origine personale e nuova di Gesù, riceve questa origine come origine propria. La fede dona ai credenti una nuova nascita: entrano nell’origine di Gesù Cristo, che ora diventa la loro stessa origine. Nato dalla Vergine per opera dello Spirito Santo, Gesù ha una provenienza nuova: è generato dal Padre! E dona ai credenti una nuova provenienza: ci fa nascere ‘da Dio’.

Così Maria ci dice che siamo tutti chiamati ad aprirci all’azione dello Spirito Santo per poter giungere, nel nostro destino finale, ad essere immacolati, pienamente e definitivamente liberi dal male. Un segno luminoso e un messaggio di speranza non fatti di parole, ma della sua stessa storia: lei, una donna della nostra stirpe, ha dato alla luce il Figlio di Dio e ha condiviso tutta la propria esistenza con Lui!

Maria oggi ci dice: questo è anche il tuo destino, il vostro, il destino di tutti: essere santi come il nostro Padre, essere immacolati come il nostro fratello Gesù Cristo, essere figli amati, tutti adottati per formare una grande famiglia, senza confini di nazionalità, di colore, di lingua, perché uno solo è Dio, Padre di ogni uomo.


 

Maria Immacolata,

segno luminoso e dimora dell’Emmanuele,

tu, Vergine accogliente,

che conosci il battito del cuore di Dio,

parlaci di Lui e illuminaci la via

per accogliere nella fede

la Parola di Vita che il Padre ci dona.

 

(Papa Benedetto XVI, 8 dicembre 2010)

 

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