Novena dell’Immacolata – 30 novembre

Pubblicato giorno 30 Novembre 2016 - Novene

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Mercoledì 30 novembre

Maria Immacolata, resto santo d’Israele

 

 

Ascoltatemi, casa di Giacobbe,

tutto il resto della casa d’Israele;

voi, portati da me fin dal seno materno,

sorretti fin dal grembo.

Fino alla vostra vecchiaia io sarò sempre lo stesso,

io vi porterò fino alla canizie.

Come ho già fatto, così io vi sosterrò,

vi porterò e vi salverò.

 

La tua parola mi fa vivere.

 

 

Sempre riflettendo sul dogma dell’Immacolata, Papa Benedetto XVI aveva intravisto un’importante relazione fra Maria e il resto santo di Israele. Nelle Scritture, il resto è tale non perché fortunosamente scampato da una sorte di distruzione, ma perché accoglie la parola di Dio. Nel resto è significato il dialogo fecondo fra Dio e l’uomo; è significato «che la parola di Dio porta realmente frutto e che Dio non è l’unico attore della storia, la quale sarebbe altrimenti solo un monologo di Dio. La presenza di un resto significa che egli trova una risposta umana che è veramente risposta alla sua parola. Maria, come resto santo, significa che in lei antica e nuova alleanza sono realmente una sola cosa».

L’antica alleanza era segnata dalla benedizione di Abramo estesa a tutte le genti e dal dono delle Dieci parole. La nuova alleanza è segnata dal dono incarnato della misericordia in Gesù crocifisso e risorto, e dalla legge nuova dello Spirito. Maria Immacolata, resto santo, è la nuova Eva perché è totalmente aperta, nell’obbedienza fiduciosa, alla parola di Dio. In lei, quale primizia dell’umanità nuova, è visibile la redenzione, che Gesù ha operato, della nostra libertà e della nostra capacità di rispondere alla parola di Dio. Anzi, la stessa parola di Dio viene rivelata in pienezza: non solo l’uomo e la donna sono figli di Dio, sua immagine e somiglianza, ma Dio si fa figlio della sua creatura che ascolta e mette in pratica la parola.

 

 

Preghiera

Vergine Maria,

tempio dello Spirito,

resto santo d’Israele che ti sei consegnata alla Parola,

in te il Padre ci ha donato le primizie della creazione nuova,

della libertà dalla schiavitù del peccato.

Fa’ che lasciamo crescere in noi il desiderio di Lui

finché Egli venga e ci trasformi con il suo amore.

 

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