Novena dell’Immacolata. Quarto giorno, 2 dicembre

Pubblicato giorno 2 Dicembre 2017 - ARTICOLI DEL BLOG, Novene

Condividi su:   Facebook Twitter Google

Sabato 2 dicembre

Maria, la Madre, prototipo dei consacrati

 

La grande e rivoluzionaria novità rivelata dal Nuovo Testamento, è che consacrati sono tutti i cristiani in quanto innestati nella vita di Gesù, per la grazia dello Spirito sceso su di loro: tutti consacrati e tutti santi, perché abilitati da Lui a rimanere nel suo amore e a riconoscersi figli del Padre.

Anche Maria Santissima, benché l’unica piena di grazia, preservata dal peccato in vista degli stessi meriti di Cristo che salvano ogni uomo, è figlia del Padre e discepola del suo Figlio, perché tutta inserita nel Suo mistero.

Solo la maternità divina la distingue da noi, ma unicamente nella dimensione fisica, perché quella spirituale è vocazione di tutti, come afferma Gesù stesso: Chi fa la volontà del Padre mio è per me fratello, sorella e madre; e ancora: Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono.

Nel ruolo di TheotokosMadre di Dio – ella supera qualsiasi concetto di consacrazione e riveste la funzione della terra vergine che rende possibile l’incarnazione di Dio nella condizione umana: la terra fecondata dallo Spirito, che accoglie la vita divina e permette al Verbo eterno di divenire carne e di porre la sua tenda tra gli uomini.

Tuttavia, anche come Madre di Dio, Maria anticipa la vocazione di ogni cristiano, chiamato ad essere teoforo – portatore di Dio nel mondo – e ad essere cristoforo – portatore di Cristo nel mondo – e nientemeno che abitazione della Trinità che cerca il suo cielo sulla terra.

Preghiamo insieme:

L’intercessione di Maria ci ottenga di vivere sempre più profondamente la nostra vocazione a divenire dimora della Trinità.


 

Condividi su:   Facebook Twitter Google