Novena dell’Immacolata. Terzo giorno, 1 dicembre

Pubblicato giorno 1 Dicembre 2017 - ARTICOLI DEL BLOG, Novene

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Venerdì 1 dicembre

Maria, piena di grazia, sotto lo sguardo amante di Dio

Tutta la Scrittura è la storia di un’alleanza che è anche elezione: Dio elegge per sé un uomo (Abramo) e un popolo (Israele); Dio s’impegna unilateralmente con una promessa di salvezza universale.

Maria è in stretto rapporto con l’Alleanza. In quanto oggetto di un’elezione divina che l’ha resa piena di grazia, è continuamente sotto lo sguardo d’amore di Dio. La sua risposta a questo amore la fa emergere come la consacrata per eccellenza, donata totalmente a Dio.

Figlia di Sion e personificazione del resto d’Israele, accogliendo il Signore nel suo seno, Maria diventa addirittura il nuovo tabernacolo di Dio e la nuova arca dell’Alleanza. Con la sua disponibilità materna, Maria inaugura la presenza del Dio-con-noi, in un’eccezionale intimità con il Signore e, quindi, con il Santo che la santifica con la sua ombra. Le parole con cui si mette a completa disposizione di Dio sono dense di significato religioso e indicano la sua obbedienza amorosa al piano salvifico.

Ella rinnova la sua donazione il giorno della presentazione di Gesù al tempio, inserendo la sua collaborazione materna nella consacrazione sacerdotale di Cristo e partecipando attivamente alla consacrazione sacrificale di Lui che si compirà al Calvario.

Il Vangelo di Giovanni tratteggia la figura di Maria, come tutta consacrata al servizio della Nuova Alleanza in Gesù Cristo, in due episodi: quello di Cana e quello del Calvario, dove emerge anche il suo ruolo di mediazione. A Cana Maria, rappresentando nella propria persona l’Antico Israele giunto alla pienezza dei tempi, fa suo e trasmette ai servi l’atto di fede, tipico della comunità dell’Antica Alleanza: Tutto ciò che Dio ha detto noi lo faremo. Maria lo traduce nell’invito: Fate quello che vi dirà. Sotto la croce, inoltre, Maria è data per madre alla comunità dei credenti e a tutti gli uomini, rappresentati dal discepolo che Gesù amava, divenendo quella Sion che avrebbe dovuto riconoscere come propri i figli di ogni nazione lontana.

Preghiamo insieme:

Chiediamo oggi, per l’intercessione di Maria, che tutti i consacrati si sentano sotto lo sguardo amante di Dio e rinnovino la loro disponibilità totale al Signore.

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