Omelia per la XV domenica anno C – di padre Gaetano Piccolo SJ

Pubblicato giorno 8 Luglio 2022 - ARTICOLI DEL BLOG, Omelie di p. Gaetano Piccolo SJ

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«Ci caricò sul suo giumento, cioè ci prese nella sua carne;

ci condusse all’ospizio, cioè alla Chiesa;

ci affidò all’albergatore, cioè ai suoi inviati;

e perché fossimo curati tirò fuori due denari,

cioè i due precetti della carità:

la carità di Dio e quella del prossimo».

Sant’Agostino, Esposizione sul Salmo 125, 15

Cambiare sguardo

Sarà anche a fin di bene, ma la maggior parte delle volte il nostro sguardo è rivolto solo su di noi, sulle nostre prestazioni, sul nostro efficientismo, sulla nostra immagine da mostrare. Persino sul piano morale diventa centrale la correttezza del nostro comportamento, come se la nostra felicità dipendesse da questa capacità di non sbagliare mai. E così anche la vita spirituale si trasforma in un’autocommiserazione o in un’autopromozione dei propri trofei davanti a Dio. Purtroppo, il tempo ci dirà che una vita passata a guardare se stessi, anche con l’obiettivo di migliorare e raggiungere traguardi etici e spirituali sempre più esigenti, non comporta necessariamente una vita felice. La vita diventa piena quando siamo capaci di cambiare il nostro sguardo o, come ci insegna il testo del Vangelo di Luca, di cambiare la domanda. CONTINUA A LEGGERE

 

Leggersi dentro

– Qual è la domanda che oggi ti sta a cuore?

– Cosa ti spinge a non fermarti o a fermarti davanti alle ferite dell’altro?

P. Gaetano Piccolo S.I.

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